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Bibliotecaria
Bibliotecaria inHalo 4
Informazioni biografiche
Data di morte

Luogo della morte

Terra

Grado

Biologo

Descrizione fisica
Specie

Precursore

Sesso

Femmina

Informazioni crono-politiche
Epoca

Fatti famosi

Ideazione protocollo Halo; Pianificazione evoluzione umanità

Affiliazione

Precursori

[Fonte]

La Bibliotecaria era un Precursore femmina, il cui compito fu quello di catalogare tutte le specie viventi della Via Lattea e inviarle sull'Arca, per permettere di salvare la vita nella Via Lattea a seguito dell'effetto Halo. Assieme a suo marito, il Didatta, è una delle personalità più conosciute ed importanti fra i Precursori.

Ruolo[]

Come emerso dai libri e dai terminali di Halo 3 e di Halo 4, La Bibliotecaria non era altro che la coordinatrice e il capo dei biologi, con il titolo di Modellatore, ed aveva il compito di studiare e catalogare ogni specie senziente della galassia. Sembra essere inoltre membro dell'Alto Consiglio dei Precursori assieme a suo marito il Didatta e al Fabbro (o Primo Costruttore).

Storia[]

Guerra Precursori-Flood[]

Il Compositore

Il Compositore

La Bibliotecaria è nota per aver ideato il piano di salvataggio della nella Via Lattea, ovvero creare le installazioni Halo e l'Arca, per eliminare i tessuti biologici di cui si nutrivano i Flood; riconosciuta da tutti come salvatrice della galassia, viene venerata anche dopo le ripercussioni dell'attivazione degli anelli dalle IA di monitoraggio dei sistemi.

Durante l'indicizzazione delle specie viventi, la Bibliotecaria riconobbe gli Umani come eredi dei Precursori nell'assumere le responsabilità implicate dal Manto della Galassia, la filosofia che prevede la salvaguardia della biodiversità e della vita nella Via Lattea. Questa decisione venne presa, pur considerando che gli umani portarono guerra ai Precursori, durante i tentativi di eliminazione della minaccia costituita dai Flood.

La soluzione della Bibliotecaria fu diametralmente opposta a quella assunta dal Didatta, che aveva, sancito di utilizzare il Compositore per digitalizzare gli esseri umani, rendendoli immuni ai Flood, oltre che immortali. Tuttavia, le conseguenze del compositore erano irreversibili. Il Didatta venne esiliato in un Cryptum per aver operato contro il Manto della Galassia, e i suoi "Prometeici", i soldati-IA derivati dalla composizione di esseri umani, riprogrammati per difendere il Cryptum nascosto dentro il pianeta Requiem e impedirne la riapertura.

Giunta sulla Terra poco prima dell'attivazione degli Halo, la Bibliotecaria fu obbligata a distruggere le proprie astronavi, per impedire la fuga dei Flood. Sul pianeta trascorse i suoi ultimi giorni di vita assistendo alla costruzione del portale per l'Arca. E mentre attendeva l'attivazione degli Halo, ricevette una visita alquanto inaspettata. Un gruppo di umani infettati dal Flood si presentò davanti a lei. Ella riconobbe il dolore immenso provato da coloro che riteneva suoi figli ma si sconvolse maggiormente quando ascoltò cosa egli avevano da dirle. Il piccolo gruppo di umani portava un messaggio da parte della Mente Suprema, un'ultima verittà nascosta. Il Dominio, la base della società dei Precursori, in realtà era l'Ornagon, il tesoro più grande lasciato dai Predecessori stessi prima di essere annientati. Esso contiene tutta la conoscenza non solo dei Precursori ma anche dei loro antenati. Inoltre gli umani rilevano che l'Effetto Halo, poichè agisce sulla fisica neurale, quindi sulla tecnologia dei Predecessori, avrebbe spazzato via il Dominio. Per questo motivo era risultato sempre più difficile accedere al Dominio dopo che l'Halo fu testato per la prima volta su Charum Hakkor, la potente arma lo faceva a pezzi. La Bibliotecaria inviò allora un messaggio a Bornstellar, che nel frattempo stava per attivare gli Halo, avvisandolo del pericolo. Lui però non lesse il messaggio e attivò l'Arca, liberando la galassia dal parassita. Nei suoi ultimi momenti su Erde-Tyrene, la Bibliotecaria, dopo aver appreso la verità sul Dominio, capì di aver condannato suo marito, il Didatta, ad un esilio silenzioso nel suo Cryptum, senza la meditazione e l'appoggio portato dal Dominio, che sarebbe stato spazzato via. Questo può essere uno dei motivi della sua futura pazzia.

La Bibliotecaria tuttavia fece in modo di pianificare la rinascita tecnologica degli esseri umani, consentendo loro di assumere i mezzi per rivendicare il Manto.

Post guerra Umani-Covenant[]

Bibliotecario

Il simbolo della Bibliotecaria nei terminali di Halo 3

Presso il pianeta Requiem, nel 2557, durante la battaglia che vide l'UNSC contro il ritornato Didatta e i suoi Prometeici, assistiti da alcuni Covenant ribelli, lo Spartan-II John-117 venne contattato da una IA che si fece riconoscere come "ciò che rimane della Bibliotecaria"; costei spiegò a Master Chief il compito da lei assunto nella salvaguardia della biodiversità contro i Flood, la verità sui Prometeici e il Didatta, oltre che l'unicità costituita dallo Spartan stesso: l'immunità genetica al Compositore.

La bibliotecaria sbloccò questa proprietà allo Spartan. Grazie al suo operato, John-117 riuscì a sopravvivere alla composizione e a impedire l'estinzione degli esseri umani sulla Terra, distruggendo l'astronave che il Didatta aveva recuperato su Requiem e sulla quale era installato il Compositore.

Curiosità[]

  • A detta di 343 Guilty Spark nessuno riusciva a euguagliare la Bibliotecaria in quanto ad astuzia e genialità.
  • Sempre secondo 343 in Halo: Primordium la Bibliotecaria è ancora viva e alla fine del libro il costrutto dei Precursori si impossessa di una nave umana dirottandola verso il luogo dove essa dovrebbe riposare.
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