
Master Chief nella sua Cella Criogenica
Una cella criogenica è un sistema ideato dall'uomo per conservare intatto il materiale organico attraverso un processo di Crio-Conservazione. È utilizzato soprattutto nelle navi che devono compiere viaggi molto lunghi per ibernare il personale non necessario alla navigazione. Ci sono però alcune controindicazioni per l'uso. Difatti, una delle principali regole da seguire è quella di ibernarsi nudi, perchè altrimenti comparirebbero delle Bruciature da Congelamento, molto dolorose nei punti in cui il tessuto tocca la pelle.
Probabilmente i Covenant non utilizzano questa tecnologia per la brevità dei loro viaggi interstellari.
In Halo: I Flood viene descritta la scena del risveglio di Master Chief: il suo risveglio è avvenuto in "modalità rapida" ed il tecnico che stava seguendo la scena, pensava a quanto doloroso poteva essere un risveglio con tutta l'armatura ancora addosso. Il normale risveglio inoltre dura circa mezz'ora per garantire l'incolumità dell'individuo.
Utilizzo[]
L'obiettivo primario del sonno criogenico è ritardare lo scorrere del tempo per un soggetto. Ciò ha il vantaggio di ridurre o eliminare il bisogno d'aria, cibo e calore. Il metabolismo del corpo, incluso l'invecchiamento, è per natura chimico, e le reazioni chimiche dipendono dalla temperatura. Temperature estremamente basse possono ridurre il metabolismo fin quasi ad azzerarlo, ma possono anche causare danni ai tessuti umani. Il ciclo di "addormentamento" richiede sette minuti. Nei primi quattro minuti un gas anestetico causa sonnolenza nel soggetto. Un altro gas fa reazione per formare un tensioattivo che quando inalato, ricopre le vie polmonari per aiutare un ciclo di risveglio senza problemi.
Abiti[]
In alcune situazioni, i soggetti in ibernazione dovrebbero dover entrare nelle capsule criogene privi di abiti: a temperature molto basse, i tessuti tendono ad attaccarsi alla pelle. Non essendo pratico, nè possibile avere strutture di sonno criogenico isolate sulla gran parte delle navi, ci si attende che il personale militare ignori il senso del pudore e si comporti in modo professionale durante la procedura. All'interno della camera criogena si trova un materasso inbottito di gel che sostiene il soggetto nell'animazione sospesa.
La camera di stasi criogenica MK-VIII[]

Celle di ibernazioni sulla Spirit of Fire
L'unita attualmente in uso presso l'UNSC è la CSC Mark VIII, fabbricata dalla Jakubatis Standard System. La Mark VIII ha sostituito la vecchia unità di stasi personale Mark VII, nonostante vari vascelli più vecchi utilizzino ancora quest'ultima. Il personale UNSC prova un'antipatia diffusa per la Mark VII a causa del peggior bilanciamento dell'umidità che rendeva la pelle secca e pruriginosa per un giorno o più dopo il risveglio, una condizione conosciuta come Crio-prurito. Chi utilizza regolarmente unità criogene le appella con una lunga lista di soprannomi, inclusi "Ghiacciaia","Frigo","Tubo","Scatolo", "Vassoio" o, in modo più colorito, "Una notte con la moglie dell'ammiraglio".
Citopretalina[]
Per risolvere il problema delle basse temperature, è stato sviluppato un nuovo farmaco. Prima di entrare nel sonno criogenico, il soggetto deve ricevere un'iniezione di citopetralina, un composto chimico che previene i danni alle membrane cellulari per la formazione di cristalli di ghiaccio. Si consiglia che sia un dottore a somministrare il farmaco, sebbene ciò non si verifichi quasi mai. Gran parte del personale dell'UNSC, difatti, ottiene la dose da un medico, e in molti casi si limita a usare un'autosiringa premisurata. Entrare nel sonno criogenico senza citopretalina è quasi sempre letale. Approssimativamente, una persona su cinquemila manifesta una reazione allergica alla sostanza. Questi individui vengono esentati dal servizio militare, ma possono comunque ricoprire ruoli civili nelle operazioni dell'UNSC.
Procedure[]
Una volta preparato il soggetto, la camera provede automaticamente allo stadio di congelamento. L'unità inizia ad abbassare la temperatura del corpo e diffondere una corrente elettrica che inverte esattamente il normale movimento del muscolo cardiaco arrestandone il battito. L'unità raggiunge la temperatura ottimale in tre minuti. Durante il sonno criogenico, la normale degenerazione dei tessuti rallenta fino a tassi infinitesimali. Teoricamente, un periodo d'ibernazione di cent'anni o più non causerebbe alcun danno al soggetto, a patto che non si verifichi alcuna interruzione dell'alimentazione della camera. Nessuno è tuttavia stato mai soggetto a un simile test, dunque il fattore di durevolezza non è che una stima da parte dei medici dell'UNSC.
Effetti Fisici[]
Dato che il corpo è in ibernazione (ovvero, nella pratica, sospeso nel tempo), il soggetto non soffre di atrofia muscolare o di degradazione della memoria, delle abilità o dei riflessi. Per il dormiente, il tempo trascorso è trascurabile. Alcuni soggetti riferiscono di sogni durante il sonno criogenico, ma gli scienziati sostengono che l'attività onirica in questo stato sia fisicamente impossibile a causa della cessazione dei processi neurochimici nel cervello durante l'ibernazione. La spiegazione più probabile è nella fase di sonno REM che erompe in quasi tutti i soggetto durante il ciclo di risveglio, in cui si può fare esperienza di sogni attribuiti erronemaente al ciclo criogenico. Secondo le istruzioni dell'uficiale preposto alla sorveglianza o di qualunque ufficiale superiore del vascello, il ciclo di risveglio può essere avviato per qualunque membro dell'equipaggio o per tutti. In determinate situazioni, IA della nave potrebbe risvegliare l'equipaggio in un dato momento o in condizioni di emergenza qualora gli ufficiale non ne siano in grado. Una volta iniziato, il riscaldamento a ritmo controllato e viene applicata una corrente elettrica per stimolare il muscolo cardiaco. Il coperchio della camera si apre automaticamente al termine del ciclo e l'illuminazione interna intensifica fino alla massima luminosà. Gran parte dei dormienti non si sveglia prima di allora.
Risveglio[]
Esistono delle procedure di risveglio d'emergenza, che i capitani utilizzano solo in circostanze estreme. Lo "scongelamento istantaneo" è pericoloso e ha un alto tasso di mortalità. Le bobine di riscaldamento d'emergenza, abbinate alla rapida somministrazione di stimolanti fra i quali l'adrenalina, possono far uscire un soggetto dal sonno criogenico in meno di cinque minuti. In tali casi, l'efficienza del soggetto è ridotta per diverse ore e a ciò si associa il disorientamento. Gli Spartan II sono potenziati e addestrati in special modo per reagire bene allo scongelamento istantaneo, non soffrendo di conseguenza quasi alcun effetto negativo. Durante il risveglio, i dormienti devono restare eretti nella camera, inspirare a fondo e tossire. Il primo respiro potrebbe essere difficoltoso, ma è indispensabile ripulire immediatamente i polmoni del fluido e dal tensioattivo in eccesso. Il tensioattivo espettorato può essere inghiottito: il contenuto proteico del fluido e benefico. Le procedure dell'UNSC richiedono che tutti i soggetti guardino a sinistra e a destra, confermando visivamente che gli individui sono eretti e hanno iniziato a respirare normalmente. In Halo Legends tuttavia Master Chief sveglia la Dottoressa Halsey in pochi secondi e lei non subisce alcun effetto, anzi è subito in grado di parlare e correre
Protocollo d'emergenza[]
Se un soggetto non si sveglia, alla fine di ogni fila di camere criogeniche si trova un pacchetto di rianimazione medica. Tutto il personale UNSC è addestrato a usare un tale congegno, che include uno stimolatore cardiaco e una maschera respiratoria. Se il soggetto non può essere rianimato, il coperchio della camera andrebbe richiuso e il ciclo di ibernazione d'emergenza attivato utilizzando il pannello alla base dell'unità. Prima del successivo risveglio il soggetto dovrebbe essere ispezionato da un medico. Se il tempo non scarseggia, il personale può utilizare le docce solitamente adiacenti al ponte delle camere criogeneische. Sui vascelli militari, gli alloggi e gli armadietti delle armi sono spesso situati vicino al ponte criogenico in modo che le truppe risvegliate possano rivestirsi ed equipaggiarsi rapidamente.