Il Cristallo luminoso è un reperto dei Precursori depositato nel profondo sottosuolo di Reach, sotto le Montagne Menachite.
Il cristallo era un particolare reperto che emetteva radiazioni in grado di modificare lo spazio ed il tempo, al punto da portare diversi giorni indietro nel tempo l'astronave Ascendant Justice durante un tragitto nell'iperspazio verso Reach. Non è chiaro come i Covenant avessero scoperto solo nel 2552 la presenza del cristallo su questo pianeta, considerando anche che l'UNSC, avendo abitato il pianeta, non si fosse accorto di possibili radiazioni emesse dall'oggetto.
In presenza di particolari dispositivi, o nel caso in cui si effettuasse un salto nell'iperspazio, il cristallo rendeva più "veloci" le astronavi o qualsiasi corpo si trovasse presso di esso, emettendo letteralmente una pioggia di radiazioni, in grado di filtrare attraverso l'Armatura Mjolnir Mark V e di portare ad un esposizione mortale gli stessi Spartan-II.
Viaggio da Reach ad Eridanus Secundus[]
La distanza tra Reach ed Eridanus Secundus era tale che anche un astronave covenant avrebbe avuto bisogno di giorni di viaggio prima di arrivarvi; la modifica nell'iperspazio eseguita dal cristallo fece impiegare alla nave solo qualche minuto per il viaggio, al costo di un elevatissima esposizione a radiazioni e della tracciabilità del segnale; tuttavia, un ulteriore modifica è avvenuta.
Durante il viaggio l'astronave non si trovava esattamente nell'iperspazio: infatti, normalmente non avrebbero dovuto esserci contatti di alcuni tipo. Invece, lo scontro tra la flotta covenant su reach e Ascendant Justice proseguì nello spazio modificato, con conseguenze inaspettate: i Torpedo di plasma ed altre scariche sparate dalle astronavi viaggiavano in maniera casuale, talvolta colpendo le stesse astronavi che avevano sparato; la stessa cosa successe ad Ascendant Justice, che si autodanneggiò e fece un buco nello scafo, che gli Spartan dovettero riparare.
Distruzione e recupero[]
Dopo essere giunti ad un armistizio con Jacob Jiles il governatore dei ribelli di Eridanus Secundus, Ascendant Justice fu costretta a saltare nell'iperspazio nuovamente, in maniera tale che non potesse essere danneggiata dalle astronavi covenant che stavano per arrivare nei pressi del Sistema di Eridanus. Fu allora che il Caporale Locklear decise di distruggere il cristallo, per non causare altri problemi che avrebbero potuto portare alla distruzione dell'astronave; l'esplosione uccise il caporale, ma avvenne contemporaneamente al salto: fu così che solo pochissimi granelli del cristallo rimasero nel sistema, mentre altri pochi pezzi finirono nell'iperspazio, persi per sempre.
Tartarus, come viene raccontato alla fine del libro Halo: First Strike, ordinò il recupero delle piccole parti del cristallo, insufficienti ad effettuare salti iperspaziali con la stessa efficacia di prima, ma comunque sufficienti allo "scopo" desiderato dal profeta della Verità.