Halopedia
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Thel 'Vadamee
Arbiter armor
Informazioni biografiche
Data di nascita

10 Dicembre 2485 [1]

Pianeta natale

Sanghelios, stato di Vadam

Data di morte

Ancora in vita

Grado

Arbiter

Descrizione fisica
Specie

Sangheili

Sesso

Maschio

Altezza

238,6cm [2]

Peso 145Kg
Colore degli occhi

Gialli

Equipaggiamento
Armi

Qualsiasi

Equipaggiamento

Armatura da Arbiter

Veicoli

Qualsiasi

Informazioni crono-politiche
Epoca

Guerra Umani-Covenant

Fatti famosi

Affiliazione

Covenant Separatisti

[Fonte]

Thel 'Vadam (prima del grande scisma Thel 'Vadamee) è uno Zelota Comandante Supremo e l'ultimo Arbiter. Compare per la prima volta in Halo 2, nel quale è giocabile in missioni parallele a quelle di Master Chief, mentre in Halo 3 è giocabile in cooperativa.

Fu il comandante della flotta Covenant Particular Justice, che combattè contro gli umani nella Battaglia di Reach e nella Battaglia dell'Installazione 04.

Storia[]

Inizi[]

Nato nella potente famiglia 'Vadamee, governatori dello stesso stato di 'Vadam in Sanghelios, viene addestrato dal suo parente Lak 'Vadamee nell'uso della spada e delle armi, dopodichè si arruola nell'esercito Covenant, partecipando alla battaglia di Madrigal nel 2528 e guadagnandosi il suffisso "ee". Raggiunge il rango di Maggiore nel 2535. Grazie al coraggio e all'onore dimostrati, il Maggiore viene promosso Zelota Comandante di Nave e poco prima di venire nominato Kaidon (Re) di 'Vadamee dagli anziani, rimane ferito a causa di un errore di disattenzione durante un allenamento nel ring, e viene operato da un dottore; essendo ciò disonorevole per i Sangheili, Thel decide di cucirsi da solo il mantello, per non dimenticare di non abbassare mai la guardia. Appena dopo la sua nomina viene assalito da tre assassini inviati da Koida 'Vadam, un anziano che non gradiva la sua ascesa al comando. Uccisi facilmente gli assalitori, Thel si vendica di Koida.

Charybdis IX[]

Dopo poco tempo viene inviato insieme alla flotta comandata dal Profeta del Rimorso, diretta a distruggere la colonia umana Charybdis IX, già indebolita da una questione interna. Lì doma una ribellione di Jackal e Brute, incontra il Profeta del Rimorso e sconfigge le forze umane. A termine di questa missione viene elevato al rango di Comandante Supremo e gli viene affidata la flotta Meticolosa Giustizia, per distruggere Reach.

Fallimento e Condanna[]

Il Comandante riuscì a vetrificare la roccaforte umana di Reach e successivamente a trovare Halo, l’importantissima reliquia sacra dei Precursori.

Gli umani raggiunsero l'anello, e tale fatto venne da subito indicato come un fallimento, ma la posizione di Thel 'Vadamee declinò in maniera definitiva quando Master Chief riuscì a distruggere l’anello, infliggendo inoltre gravi perdite alla flotta.

Il Comandante si assunse piena responsabilità del fallimento: su Alta Opera venne pubblicamente condannato e gli venne impresso il Marchio d'infamia, prima che la sua condanna a morte venisse eseguita.

La Lama dei Profeti[]

I Profeti Gerarchi, nonostante la condanna già espressa, avevano altri piani per un guerriero così valoroso e capace: segretamente gli offrirono la possibilità di diventare Arbiter e morire per i Covenant, espiando i suoi errori; il Comandante, fedele alla religione e desideroso di redenzione, accettò.

La sua prima missione come Arbiter fu di sradicare il movimento ribelle degli Heretic, che avevano occupato una miniera gassosa presso Threshold distruggendone i sostegni e facendola precipitare nel bel mezzo di una tempesta sul pianeta sottostante; durante la missione catturò 343 Guilty Spark, fatto che instillò in lui il primo seme di dubbio, dato che non riusciva a spiegarsi come fosse possibile che un oracolo dei Precursori potesse essersi alleato con gli oppositori dei Covenant.

Sopravvissuto alla prima missione, fu inviato a recuperare l’Indice dell’Installazione 05, per attivare quest’ultima e dare inizio al Grande Viaggio: quando recuperò l’oggetto, gli venne però tolto da Tartarus, che gli rivelò che i Profeti avevano ordinato ai Brute di sterminare gli Elite. Tartarus spinse l'arbiter nella voragine della Biblioteca, con l'intento di ucciderlo. Da qui ebbe inizio la Guerra Civile Covenant.

La Guerra Civile[]

La Mente Suprema salvò l’Arbiter, gli rivelò che il Grande Viaggio era una colossale menzogna e lo inviò nei pressi della Sala Controllo di Delta Halo, per impedire che i Covenant attivassero l'anello, causando una distruzione di entità irreparabile.

Thel 'Vadam

Thel'Vadam con Carabina Covenant.

Là, l'Arbiter si unì ai Covenant Separatisti per combattere i Covenant Lealisti; alleandosi con il Sergente Avery Johnson e altri marine raggiunse Tartarus e tentò di fargli aprire gli occhi sulla vera natura del Grande Viaggio. Il Brute non volle ascoltarlo e l'Arbiter fu costretto a ucciderlo, in modo da permettere a Miranda Keyes di bloccare il processo di attivazione di Halo.

Sulla Terra[]

Lasciati gli altri Elite (di cui ormai era leader) a tenere sotto controllo l'infestazione Flood sull'anello, l'Arbiter viaggiò con gli umani verso la Terra, con l'intento di avvisare l'UNSC della nuova alleanza con gli Elite.

Si unì poi a una squadra di marine per recuperare Master Chief in una giungla africana; quando i due si incontrarono ci fu un po’ di ostilità, che col tempo si sarebbe trasformata in rispetto reciproco, fino ad una vera e propria amicizia.

L'Arbiter combatté al fianco degli umani nella giungla, nella base "il Nido del Corvo" e a Voi, desideroso di vendicarsi di Verità e dei Covenant. Quando una nave Flood raggiunse il pianeta, l'Arbiter impedì all'amico Rtas 'Vadumee di distruggere la Terra, anche se c’era il rischio che i parassiti si diffondessero ovunque. In seguito Il leader degli Elite fu fra coloro a favore dell'attraversamento del Portale per fermare Verità.

L'Arca[]

Morte di Verità

L'Arbiter mentre riduce al silenzio il Profeta della Verità, la Voce dei Covenant.

Sull'Arca, l'Arbiter e Rtas coordinarono le forze Elite nella battaglia tra la flotta lealista e quella separatista.

L'Arbiter guidò in seguito una squadra di guerrieri durante la disattivazione dello scudo della Cittadella, in cui si era rifugiato il Profeta; il leader Elite era smanioso di ottenere la sua vendetta prima che i Flood, giunti lì in quel momento, potessero impedirglielo.

Raggiunto Verità, lo infilzò con la sua Lama Energetica proprio mentre stava cominciando a trasformarsi in un Flood. Sfuggito per un pelo col Master Chief alle grinfie della Mente Suprema, pattugliò l’Arca in cerca di Elite superstiti, poi andò a soccorrere Master Chief in fuga con Cortana da Alta Opera.

Il Nuovo Halo[]

Il gruppo raggiunse la nuova installazione 04B per attivarla e annientare i Flood ; dopo aver combattuto contro i parassiti, le Sentinelle e 343 Guilty Spark, l'Arbiter e Master Chief, in seguito alla morte del Sergente Johnson, fuggirono a bordo della nave Aurora Nascente, mentre l'anello, attivato prematuramente, stava collassando ed era sulla via dell'autodistruzione.

Purtroppo, solo la metà anteriore dell'astronave, con l'Arbiter, passò attraverso il Portale e tornò sulla Terra. Là, l'Arbiter prese parte ad una cerimonia in onore dei caduti, dove rese omaggio al suo compagno Master Chief e strinse la mano a Terrence Hood.

Tornato a bordo dell'Ombra Furtiva, tornò al suo pianeta natale per riconciliarsi col resto del suo popolo.

Dopo Guerra[]

Tornato sul suo pianeta, Thel si ritrova davanti al suo popolo diviso, tra coloro che lo seguono e coloro che, in un modo o nell'altro, rimangono fedeli agli antichi dei. Il pianeta si spacca in due, e l'alleanza che l'Arbiter ha stretto con gli umani non lo mette in buona luce agli occhi degli altri Sangheili. La Costante Verità, un'organizazione di monaci guidata da 'Telcam, si oppone all'autorità dell'Arbiter, cercando di spingere anche gli altri Kaidon alla rivolta. Le vicende di Sangheilos si intrecciano dunque con quelle della squadra Kilo-5 poiché l'ONI, mentre tende la mano all'Arbiter, arma i ribelli della Costante Verità. La situazione precipita quando il professor Evan Phillips, invitato dall'Arbiter sul pianeta, si ritrova conivolto in uno scontro a fuoco causato da alcuni Brute insorti. Viene salvato da Telcam stesso che lo conduce all'interno del tempio della Costante Verità. L' Arbiter autorizza dunque la squadra Kilo-5 a recuperare il professore prigoniero ma, quando si sparge la voce che Thel'Vadam ha autorizzato degli umani ad entrare in un sito sacro agli Antichi Dei, molte città di Sanghelios insorgono e, assieme alla Costante Verità, attaccano la fortezza di Vadam. 

Halo 1 0021 copia

La nuova armatura di Thel 'Vadam.

Vadam si difende valorosamente, riuscendo a resistere agli assedianti. Ma è solo grazie all'Infinity, comandanta da Lord Hood e giunta a Sanghelios per la sua "Thursday War", la sua prima esercitazione navale, che gli attaccanti sono sbaragliati. La nave umana apre infatti il fuoco con il suo cannone CAM, devastando le truppe che assediavano la fortezza. Thel'Vadam così è riuscito a superare la prima grande prova che gli si è presentata una volta tornato a casa ma la sua posizione si è molto indebolita, non essendo riuscito a sconfiggere gli assalitori senza l'aiuto umano.

Halo Escalation[]

In Halo Escalation l'Arbiter fa la sua comparsa nei volumi 1,2 e 3. Viene infatti organizzato un incontro tra i leader Umani, rappresententati da Lord Terrence Hood, Elite, rappresentati ovviamente dall'Arbiter (che si mostra per la prima volta con un'armatura diversa da quella a cui siamo abituati), e Brute, rappresentati da un capoclan mai apparso precedentemente: Lydus. L' incontro, apparentemente segreto, viene mandato a monte dalle truppe dell' Ordine del Nuovo Patto che irrompono durante il meeting. Grazie a Sarah Palmer e altri Spartan (perderà la vita Paul De Marco ) i leader politici riescono a mettersi in salvo. All'Arbiter verrà proibito di combattere essendo troppo rischioso ma, nonostante questo, aiuterà Lydus che pare apprezzare il coraggio di Thel 'Vadam. Non è chiaro se dopo questo evento Elite e Brute abbiano stipulato una tregua.

Halo 5: Guardians[]

L'Arbiter fa ritorno in Halo 5: Guardins, dove ritorna e fà da fulcro alla story-line: infatti, accetta di incontrare il Majestic Team nelle loro ricerce dietro Master Chief e la sua squadra, 'fuggiti' dall'Infinity per andare alla ricerca di Cortana che, sopravvissuta alla distruzione della nave del Didatta, è entrata all'interno del Dominio, così da controllare gli artefatti precursorei come il Guardiano, che devastò molti pianeti.

Citazioni di Thel 'Vadamee[]

Puoi trovare le varie citazioni di Thel 'Vadamee a questo link:

Halo template Halopedia ha delle citazioni su Thel 'Vadamee nella pagina dedicata, che puoi trovare qui.





Galleria[]

Fonti[]

Halo 2 (prima apparizione, si contrappone al Capo nella Campagna)

Halo 3 (apparso come personaggio impersonabile in Co-Op)

Halo 5: Guardians

Halo Escalation

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