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Contemporanee: Grande Scisma
Successive:
Guerra Umani-Covenant
Halo Wars Marine BR
Data Inizio: 3 Febbraio 2525
Data Fine:
  • 11 Dicembre 2552 (morte di Verità
  • 3 Marzo 2553 (fine ufficiale delle ostilità)
Luogo: Braccio di Orione, Via Lattea
Eventi:
Fazioni
UNSC
Covenant Separatisti
Covenant
Lealisti
Flood Sentinelle
Comandanti

HIGHCOM, Amministrazione Militare Coloniale

Covenant Separatisti

Grandezza esercito
Perdite

La Guerra Umani-Covenant, conosciuta anche come la Grande Guerra del Braccio di Orione, fu il maggior conflitto interstellare tra l'UNSC e i Covenant durante il 26° secolo tra il 3 febbraio 2525 e il 3 Marzo 2553.

Il conflitto è strettamente collegato ed è stato causa della Guerra Civile Covenant e del definitivo annientamento dei Covenant e dei Flood il 3 Marzo 2553.


Inizio[]

L'umanità e i Covenant entrarono in contatto per la prima volta nel 2525 ( 27 anni prima degli eventi di Halo: Combat Evolved) quando i Covenant attaccarono la Colonia Esterna di Harvest. I Covenant prima di questo passo avevano studiato segretamente la razza umana per un certo periodo, tanto che appresero l'Inglese parlato sul pianeta e sugli altri pianeti umani. Dopo alcuni incontri (inclusa una piccola schermaglia tra Johnson, Nolan Byrne e un quartetto di Jackal su una navetta di supporto), l'UNSC e il Covenant si incontrarono ufficiosamente sulla superfice planetaria per un meeting diplomatico (tuttavia i Covenant erano interessati esclusivamente alla possibilità di trovare i numerosi manufatti dei Precursori segnalati da un Luminare). L'incontro finì in modo drastico quando Osmo, un Milite Coloniale fu attaccato da un Grunt nervoso, dando inizio a uno scontro a fuoco tra le due fazioni.

I Profeti dichiararono quindi l'umanità un affronto agli dei (questo probabilmente in quanto l'umanità occupava pianeti appartenuti ai Precursori ) e dichiararono una guerra santa contro di essa. Si ebbe quindi la formazione di un primo fronte di combattimenti su Harvest, dove le forze locali UNSC riuscirono a respingere i Covenant per qualche tempo; gli assedianti usarono quindi i cannoni al plasma di navi capitali per bombardare la superfice planetaria, riducendola a una landa desolata di materiale fuso nel processo noto come Vetrificazione.

La campagna era tuttavia in parte promossa dalla fede religiosa dei Covenant e in parte da un piano dei Profeti per ottenere maggior potere. I Profeti scoprirono sgomenti che gli oggetti definiti dal Luminare come artefatti dei Precursori erano gli umani stessi (e quindi essi interpretarono le risposte del Luminare come che gli umani fossero Precursori sopravvissuti e quindi loro discendenti ed eredi). I Profeti realizzarono quindi che con gli umani avrebbe potuto avere inizio il Grande Viaggio. Tuttavia, con molta probabilità il resto del Covenant avrebbe preferito seguire gli Umani che i Profeti e quindi quest'ultimi decisero di eliminare la minaccia al loro potere sterminando l'umanità.

Attacchi alle Colonie Esterne[]

Da questo punto in avanti i Covenant attaccarono tutte le Colonie Umane che incontrarono, usando il Luminare per trovare le colonie nelle profondità dello spazio e benché le forze dell'UNSC combattessero fino all'ultimo, la loro tecnologia nettamente inferiore garantiva spesso ai Covenant vittorie schiaccianti. I Covenant erano inoltre avvantaggiati dal fatto che la loro non era una guerra di conquista, ma di distruzione indiscriminata e non necessitavano di scendere sulle superfici planetarie, eliminando prima le varie difese orbitali umane e poi procedendo a vetrificare il pianeta. Le poche vittorie umane furono garantite spesso da brillanti manovre perchè armi quali missili o Cannoni CAM non potevano competere con gli scudi energetici dei Covenant o armi quali i Plasma Torpedo. Per 27 anni i Covenant schiacciarono tutte le forze UNSC che incontrarono; nella Battaglia di Sigma Octanus IV, dove i Covenant furono sconfitti, essi applicarono una Sonda Spia sulla nave da battaglia UNSC Iroquois, rintracciando così le coordinate di Reach, grande snodo militare-commerciale dell'umanità; scoperta che portò alla Battaglia di Reach.

La caduta di Reach[]

La battaglia che ne seguì porto a una esile vittoria dei Covenant con pesanti perdite da ambo le parti, ma essi riuscirono a distruggere il pianeta. La Pillar of Autumn fu una delle navi che riuscì a fuggire dal pianeta, compiendo un salto alla cieca verso una vecchia stella le cui coordinate erano state estrapolate da Cortana dall'artefatto trovato su Sigma Octanus IV, verso l'Installazione 04, un grande anello creato dai Precursori e chiamato dai Covenant "Halo".


Halo[]

La prima pesante sconfitta dei Covenant fu appunto su Halo: gli umani superstiti della Pillar of Autumn si rifugiarono infatti sulla superfice dell'anello dopo che la nave era stata pesantemente danneggiata ed abbordata. Piuttosto che danneggiare l'anello, i Covenant decisero di atterrare sulla superfice, dove gli esseri umani erano perfettamente adattati all'ambiente e a un combattimento in esso e i loro veicoli erano perfettamente adattabili ai vari terreni di Halo, equiparando la disparità tecnologica dei veicoli Covenant. Incapaci di contrastare i numerosi attacchi di guerriglia e le devastanti conseguenze della liberazione dei Flood, i Covenant furono sconfitti anche da piccole squadre ben equipaggiate come quella che abbordò la nave Truth and Reconciliation, fuggita insieme a numerosi prigionieri. Durante i combattimenti, lo SPARTAN conosciuto come il John-117 scoprì le reali funzioni della megastruttura e decise di distruggerla, riuscendoci e scatenando una furibonda reazione dei Covenant, inorriditi dalla perdita della loro sacra reliquia.


I Covenant sulla Terra[]

In accordo con gli eventi descritti in Halo: First Strike, i Covenant avevano ammassato una grande flotta subito dopo la distruzione di Halo per invadere la Terra. Questo fatto è riportato con maggiori dettagli nell'audio drama "I Love Bees", dove i Covenant scoprono le coordinate della Terra quando la Prowler UNSC Apocalypso intercetta una trasmissione Covenant contenente una IA definita "Seeker", la quale infetta l'IA della nave Melissa, corrompendone alcune funzioni. Dopo aver trovato quello che potrebbe essere un artefatto dei Precursori alla deriva nello spazio, la nave fa rotta verso la Terra, preoccupata per lo stato dell'IA. Tuttavia l'artefatto crea un esplosione nell' iperspazio, mandando la nave a disintegrarsi in orbita lunare, ma non prima che Sekeer invii al quartier generale delle forze Covenant mappe topografiche, dettagli e molte informazioni, tra le quali anche la posizione dell'artefatto, che si trova ora sulla Terra. Gli eventi in Halo 2 sembrano invece contraddire quelli della novel, dove i Covenant non avrebbero identificato la Terra come pianeta natale dell'uomo. Comunque, la flotta radunatasi ad Unyielding Hierophant non è mai stata espressamente definita come diretta contro la Terra; questo lascia qualche incertezza sugli scopi reali della flotta. Tuttavia le forze UNSC misero a segno una delle più brillanti missioni d'inflitrazione mai compiute, inviando una squadra di SPARTAN sulla stazione per sabotarne i 512 reattori, causando una colossale esplosione che distrusse la quasi totalità della flotta ( eventi di Halo: First Strike ).

Poche settimane dopo questi eventi, il Profeta del Rimorso portò una piccola flotta sulla Terra, probabilmente con l'intenzione di trovare l'Arca. Trovatisi davanti alla Griglia di Difesa Orbitale, i Covenant riuscirono comunque a far atterrare alcuni trasporti e a distruggere alcune piattaforme CAM. Concentratisi principalmente sulla città di New Mombasa, i Covenant riuscirono a eliminare le forze locali, ma furono sbaragliati da un contrattacco di marine e del John-117. Distrutta il resto della flotta, a Rimorso non rimase che ritirarsi, saltando nell' iperspazio sopra i cieli di New Mombasa, causandone la distruzione.

Battaglia dell'Installazione 05[]

Sfortunatamente per Rimorso, la nave UNSC In Amber Clad riuscì a inserirsi nella faglia iperspaziale della sua nave e arrivò insieme a essa nelle vicinanze di Delta Halo. Con l'ordine di trovare le motivazioni della venuta dei Covenant sulla Terra, il Master Chief fu inviato insieme a un gruppo di ODST sulla superficie dell'anello. Sotto al guida dello SPARTAN; le forze UNSC riuscirono ad aprirsi un varco in quelle Covenant, nel tentativo di rintracciare il Profeta. Nel momento in cui ci riuscirono, Alta Opera, avvertita della scoperta dell'Halo, si materializzo sopra i cieli della megastruttra, insiema alla Seconda Flotta Homogenous Clarity, lanciando ondate multiple di Phantom. Il Chief riuscì però a uccidere in tempo Rimorso. La flotta ritirò quindi i Phantom e una nave si posiziono sopra la struttra del tempio, usando un proiettore energetico per disintegrare il tempio.

Lo SPARTAN riuscì tuttavia a salvarsi, gettandosi nelle acque dalle quali sorgeva la struttura, ma finì per essere catturato dalle spire della Mente Suprema. Incredibilmente anche il corpo del Profeta venne sottratto dall'esplosione, probabilmente dalla stessa Mente, e assorbito, rivelando probabilmente molti dati sui Covenant ai Flood, liberatisi nell'installazione.

Intanto la maggioranza delle forze umane si erano dirette verso la Biblioteca dell'Installazione 05, nel tentativo di sottrarre l'Indice ai Covenant, informati della necessità di averlo per poter attivare l'anello da 343 Guilty Spark. L'Arbiter fu quindi inviato a recuperare l'icona sacra, riuscendo nel tentativo, catturando inoltre il Johnson e Miranda Keyes. L'Elite fu però spinto da Tartarus nel pozzo dove gravitava l'Indice, nel tentativo di assassinarlo. L'Arbiter fu tuttavia salvato probabilmente dalla stessa Mente Suprema, insieme al Master Chief. Essa inviò quindi entrambi in due luoghi differenti mediante teletrasporto per rintracciare l'Icona e scongiurare l'attivazione dell'anello.

Guerra Civile Covenant[]

Con la morte di Rimorso, i Profeti Gerarchi tolsero agli Elite la loro carica di guardie dei profeti, dandola ai Brute e dando inizio alla guerra intestina che smembrò il Covenant. Poco dopo l'inizio di scontri tra le varie navi Elite e Brute nei pressi di Alta Opera, i Flood penetrarono in essa usando l'In Amber Clad, impadronendosi della stazione spaziale. Durante i primi attacchi sferrati dal parassita il Profeta della Verità e la maggior parte dei Covenant Lealisti si diressero verso la Terra, guidati dal Drednaught. Il Master Chief riuscì tuttavia a saltare nella nave un attimo prima che decollasse dalla stazione. Arrivata sulla Terra, la flotta lealista compì quello che Rimorso non era riuscito a fare, distruggendo la Griglia di Difesa Orbitale e invadendo la Terra, decimandone le forze armate e la popolazione che si ridusse drasticamente a 200 milioni di anime in un devastante bombardamento orbitale. Tuttavia anche le forze Covenant subirono perdite ingenti e si raggrupparono presso le rovine di New Mombasa sopra il Portale dei Precursori.

Battaglia dell'Arca[]

Con il ritorno di Master Chief sulla Terra, le forze UNSC organizzarono un attacco mirato all'Drednaught, riuscendo ad aprirsi un varco nelle difese Covenant. Attaccato, Verità apri il Portale e la flotta lealista l'attraversò, giungendo all'Arca. Subito dopo il passaggio della flotta di Verità, una nave Covenant infestata dai Flood si schiantò nelle vicinanze del Portale. Gli esseri umani superstiti, aiutati da svariate forze Elite appartenenti ai Covenant Separatisti riuscirono a debellare l'infezione ( decisamente ridotta) ma al costo di vetrificare metà del continente africano. Avvertiti di un imminente arrivo della città di Alta Opera, le forze umane ed Elite attraversarono anchesse il portale e ingaggiarono battaglia sopra i cieli dell'Arca con la flotta di Verità. La battaglia finale della guerra si compì quando svariate forze separatiste-umane riuscirono ad accerchiare Verità, barricato all'interno della Cittadella, a dispetto di una massiccia infestazione Flood, arrivati sull'Arca attraversando il Portale con l'intera Alta Opera. Ucciso il Profeta e fermata l'appena inizializzata sequenza di fuoco degli Halo, il Master Chief e l'Arbiter scoprirono l'anello di rimpiazzo per la distrutta Installazione 04 e si diressero verso le rovine di Alta Opera, schiantatesi sull'Arca per recuperare Cortana e l'indice di attivazione recuperato sull'Installazione 04. Portata in salvo l'IA e danneggiato i reattori della stazione, causandone la distruzione, il gruppo, insieme a Johnson penetrarono nella Sala di Controllo dell'Halo, attivandolo e spazzando via i Flood. Le forze Umane-Elite riattraversarono il Portale, salvandosi dalla distruzione, tuttavia il Master Chief e Cortana rimasero tagliati (letteralmente) fuori quando il Portale collasso insieme all'Halo e l'Arca, perdendosi nello spazio.

Fazioni[]

United Nation Government[]

United Nation Space Command[]

Leader: Alto Comando

Pianeta natale: Terra ( Largamente intatta alla fine della guerra, tranne l'Africa meridionale, vetrificata )

Forze Militari: sconosciute.

Covenant[]

Leader: Alto Concilio

Pianeta natale: pianeti multipli

Capitale: Alta Opera ( Distrutta dopo essere stata invasa dai Flood )

Forze Militari: sconosciute.


Linea Temporale[]

2525[]

  • Il Profeta della Verità scopre la connessione tra gli umani e i Precursori e consapevole del rischio di una sanguinosa guerra civile che questa conoscenza poteva portare decide l'immediato annientamento dell'umanità.
  • L'UNSC compie un primo contatto con i Covenant sulla colonia di Harvest. Prima Battaglia di Harvest. I Covenant vetrificano il pianeta.
  • Battaglia di Chi Ceti.

2530[]

2531[]

  • Seconda Battaglia di Harvest: primo scontro navale tra l'UNSC e il Covenant; I Covenant sono molto superiori in fatto di tecnologie e armamenti alla flotta avversaria anche se inferiori di due terzi alla flotta UNSC che riesce comuque a vincere lo scontro.
  • Invasione di Arcadia: i Covenant attaccano la colonia di Arcadia.

2535[]

  • I Covenant distruggono la colonia di Jericho VII nella Battaglia di Jericho VII.
  • In soli 4 anni le forze UNSC sono nettamente in calo a discapito di una catena di comando e tattiche eccellenti. Il rapporto di perdite negli scontri spaziale tende a 4 navi umane distrutte per una Covenant.
  • Dal 2535 tutte le Colonie Esterne sono virtualmente Vetrificazione.

2536[]

  • Le forze Covenant compiono incursioni nelle Colonie Interne. Per diversi anni si giunge ad un equilibrio: le forze umane vincono generalmente scontri isolati, preferenzialmente quelli a terra, ma a costi altissimi. Nello spazio invece i Covenant sono incontrastati e le Colonie cadono una ad una.

2537[]

  • Battaglia di New Harmony.
  • Battaglia di New Costantinolpe.
  • Assedio delle Lune Atlas.
  • Operazione: PROMETHEUS: vittoria di Pirro dell'UNSC. Tutta la SPARTAN III Alpha Company è uccisa dalle forze Covenant.

2544[]

2545[]

  • Operation: TORPEDO: vittoria di Pirro dell'UNSC. Tutti gli SPARTAN III tranne Tom-B292 e Lucy-091 della SPARTAN-III Beta Company sono uccisi da forze Covenant.

2549[]

  • Assedio di Paris IV.

2552[]

Luglio

  • Battaglia di Draco III. I Covenant uccidono tutte le forze di terra UNSC e catturano centinaia di civili. In seguito una squadra di SPARTAN arriva sul pianeta e uccide tutte le forze Covenant, solo per trovare che i civili prigionieri sono tutti morti a causa di Grunt e Jackal rabbiosi.

Agosto

Settembre

  • Battaglia dell'Installazione 04: La Pillar of Autumn ingaggia la spedizione di navi Covenant su Halo. Dopo quattro giorni di combattimenti su tutto l'anello, si giunge praticamente a uno scontro corpo a corpo tra le forze Covenant, i Flood e le macchine dei Precursori e un pugno di unità UNSC. I generatori della Pillar vengono fatti detonare causando la distruzione dell'anello e impedendo la fuga dei Flood. Gravi perdite da parte Covenant.
  • Seconda Battaglia di Reach : John 117 e i sopravvissuti della Battaglia sull'Installazione 04, vengono in soccorso a un gruppo di SPARTAN-II intrappolati sul pianeta dalla flotta Covenant. L'operazione di salvataggio porta a pesanti perdite per i Covenant.
  • Operation: FIRST STRIKE: Sei supersoldati SPARTAN-II distruggono una flotta di 500 navi Covenant in procinto di saltare verso al Terra. La maggior vittoria UNSC e la più grande sconfitta per i Covenant.

Ottobre

Novembre

  • Battaglia di Onyx: La distruzione dell'Installazione 04 mette in stato di allerta tutte le installazione dei Precursori, incluse le potenti Sentinelle di Onyx. Il Team Blue di SPARTAN-II sbarca su Onyx mediante una Covenant Destroyer, la Bloodied Spirit. Molte navi Covenant e UNSC convergono su Onyx, ma sono tutte distrutte tranne la Prowler UNSC Dusk. Le forze UNSC superstiti ripiegano nel Mondo Fortezza all'interno di Onyx.
  • Battaglia dell'Installazione 00
    • Tutti i vascelli Lealisti sono distrutti sopra i cieli dell'Arca.
    • L'ultimo leader religioso dei Covenant, il Profeta della Verità, viene giustiziato dall'Arbiter, aiutato dai Flood. Master Chief disattiva l'attivazione degli Halo dall'Arca.
    • Alta Opera viene distrutta dal Master Chief che ne sabota i reattori principali dopo aver soccorso Cortana.
    • Battaglia dell'Installazione 04 (II): Il Master Chief, l'Arbiter e il Sergente Johnson combattono per raggiungere la Sala di Controllo dell'Installazione 04 (II). 343 Guilty Spark diventa furioso e uccide Johnson prima di venire distrutto. Le Sentinelle si rivoltano contro le forze UNSC e Covenant.
    • Attivazione dell'Installazione 04 (II) con distruzione della stessa e danneggiamento dell'Arca. Le forze Lealiste e Flood sono distrutte. Fine della Guerra.
    • Fuga del Master Chief, Cortana e dell'Arbiter dall'Installazione, ma solo quest'ultimo riesce ad attraversare il Portale dell'Arca, gli altri due rimangono intrappolati nel relitto tagliato in due dell'UNSC Forward Unto Dawn.

2553[]

3 Marzo

  • Fine della guerra con una vittoria UNSC e dei Covenant Separatisiti. I vincitori erigono un monumento a ricordo dei caduti vicino al Portale dell'Arca. John-117 e Cortana sono considerati MIA. Gli Elite fanno ritorno per Sanghelios. Da li a poco fu firmato il patto umani/covenant, che fu poi violato sulla luna di luna di Draethus-V da una fazione di covenant estremisti 
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