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Halo 2
La copertina di Halo 2
Sviluppatore(i)

Bungie

Publisher

Microsoft Game Studio

Piattaforma(e)

Xbox

Data(e) di rilascio

  • US: 9 Novembre 2004
  • IT: 11 Novembre 2004
Genere

Sparatutto in prima persona

Modalità

Campagna, Multigiocatore, Cooperativa

Classificazione(i)

Pegi 16+

[Fonte]


Quote blu1 La Terra non sarà mai più la stessa Quote blu2

~ Tagline

Halo 2 è il secondo sparatutto della serie Halo, seguito del celebre gioco di lancio per la console Xbox, Halo: Combat Evolved. È stato sviluppato da Bungie Studios, famosi oltre che per la serie di Halo anche per Marathon, e pubblicato da Microsoft.

Al tempo della sua uscita ricevette ottime critiche da parte della stampa specializzata, ma venne altresì criticato a causa di una longevità considerata limitata e per un finale piuttosto criptico. Pubblicato in Italia il giorno 11 novembre 2004.

In questo capitolo vengono inseriti alcune interessanti novità, come i Brute, i Droni, la possibilità di abbordare un veicolo e di impugnare un'arma per mano.

Trama[]

Lavori in Corso La parte seguente rivela in parte, o totalmente, la trama di Halo 2.
Per evitare spoiler, passa alla sezione successiva.

L'Heretic[]

Si tratta di un filmato e non di un livello giocabile. Il gioco comincia su Alta Opera, una sorta di enorme città-astronave, considerata santa dai Covenant, durante la Nona Era della Rinascita (in particolare siamo nell'anno 2552 del calendario terrestre). La città, insieme alla flotta Covenant, si trova ora in orbita attorno ai resti dell'Installazione 04. Intanto nella sala del Concilio, l'Elite che comandava la flotta Particular Justice viene accusato di eresia ed è in procinto di essere condannato. A processarlo ci sono L'Alto Profeta della Verità, L'Alto Profeta della Pietà, L'Alto Profeta del Rimorso (quest'ultimo al momento assente perché inconaspevolmente in viaggio verso la Terra con una sua flotta di navi da guerra, assiste a distanza al processo per mezzo di una proiezione olografica) e i membri del concilio, ovvero degli Elite (Elite Conciliari) e dei San'Shyuum. L'accusato racconta di come solo la Pillar Of Autumn riuscì a fuggire dalla distruzione della flotta UNSC su Reach e di come lui, con una piccola parte delle forze a sua disposizione, l'inseguì fino a che raggiunse l'Halo, ma i tre profeti, che insieme costituiscono un triumvirato e la massima guida politica e religiosa dell'intera alleanza Covenant, lo ammoniscono per aver permesso che l'anello, da loro considerato sacro, venisse profanato e distrutto dagli Umani. L'Elite cerca di difendersi affermando che, dopo l'attacco del parassita (il Flood), egli ha concentrato le sue forze sull'eliminazione di quest'ultimo, piuttosto che sugli umani, ma che quando ha scoperto le intenzioni del Demon (il nome Covenant dato a Master Chief), non poteva fare più nulla; tuttavia viene condannato e considerato colpevole di eresia. Mentre viene portato via da un paio di guardie carcerarie Brute, al seguito del loro capo Tartarus, la platea dei gerarchi lo insulta e Verità parla di come egli verrà abbandonato quando il Grande Viaggio inizierà.

Nel frattempo, nei pressi della Terra, a bordo della piattaforma di difesa orbitale Il Cairo, in posizione geostazionaria intorno al pianeta, troviamo Master Chief che riceve la nuova armatura MJOLNIR Mark VI che sostituisce la vecchia versione Mark V, ormai ridotta in condizioni critiche dopo le vicissitudini di Halo.

L'Armeria[]

Master Chief collauda la nuova armatura insieme ad un tecnico, in un'armeria della grande stazione orbitale. A test ultimati, viene prelevato dal Sergente Avery Johnson, per andare alla cerimonia di premiazione che si sta per tenere nella sala di comando della stazione "Il Cairo", in presenza dell'ammiraglio Lord Terrence Hood. Quì il sergente Johnson viene incalzato da una domanda del tecnico riguardo a come abbia fatto a sopravvivere alle vicende dell'Halo. Johnson si limita a rispondere dicendo che si tratta di un "segreto militare". Mentre Master Chief e Johnson raggiungono la sede delle celebrazioni, il sergente mostra al suo amico Spartan come recentemente la Terra sia stata dotata di notevoli sistemi difensivi, ovvero numerose astronavi da guerra e altre stazioni orbitali come la "Il Cairo" (300 in totale), provviste di cannone CAM in grado di trapassare una nave Covenant.

Stazione il Cairo[]

Su Alta Opera, l'ex comandante Elite viene pubblicamente torturato dal capo Brute Tartarus e marchiato con il "Marchio dell'Infamia". Nello stesso momento, sulla stazione Il Cairo, si sta svolgendo la cerimonia in cui Master Chief e Johnson vengono premiati per le loro gesta eroiche su Halo e in cui viene conferita una medaglia anche a Miranda Keyes, la figlia del capitano Jacob Keyes della Pillar Of Autumn. La celebrazione viene però interrotta, Cortana ha infatti ricevuto un altro segnale vicino a Io, satellite di Giove; così mentre l'IA invia delle sonde, Lord Hood decide che è meglio sbrigarsi. Poco dopo vengono rilevate faglie nel tessuto iperspaziale, si tratta una flotta di quindici astronavi Covenant (2 Trasporti d'assalto e 13 Incrociatori da battaglia classe CCS), che ora si trova poco al di fuori della portata di tiro ed è in avvicinamento alla Terra. Il gruppo da battaglia (quindi solo una parte dell'intera flotta assegnata alla difesa della Terra) comandato dall'ammiraglio Harper (8 Incrociatori classe Marathon e 67 Fregate) intende attaccare direttamente il nemico, ma Lord Hood ordina di rimanere in formazione difensiva attorno alla stazione, si mostra infatti dubbioso sulle intenzioni dei Covenant, poiché la flotta che distrusse Reach, poche settimane prima, era molto più grande. Subito dopo gli viene comunicato che sono state rilevate molte navi d'abbordaggio, ordina allora a Cortana di attivare il cannone CAM e fare fuoco appena possibile e al Chief di difendere la stazione Il Cairo. L'ammiraglio è infatti certo che i Covenant vorranno disattivare il cannone, cosicchè le loro navi avranno via libera verso la Terra. Proprio questo si rivelerà infatti il piano dei Covenant, che intendono aprirsi un varco fra le difese terrestri, distruggendo Il Cairo e le due stazioni più vicine ad essa, cioè Atene e Malta. Le ultime due vengono effettivamente distrutte, infiltrando a bordo truppe Covenant con l'ordine di piazzare una potente bomba e la stessa cosa sarebbe successa anche con Il Cairo, tuttavia la presenza al suo interno di Master Chief ha fatto la differenza. Infatti Spartan-117 riesce a respingere gli assalitori, ad aiutare Miranda a raggiungere la sua nave e a disarmare appena in tempo il timer della bomba, nascosta all'interno del sistema d'armamento del cannone CAM. Tuttavia due navi Covenant (i due Trasporti d'assalto) riescono comunque a superare le difese e dirigersi verso la Terra, attraversando i detriti di Atene e Malta e ignorando Il Cairo, mentre il resto della flotta aliena viene annientata. Appreso che ad una delle due è stato abbassato lo scudo, Master Chief si propone di "rispedire ai Covenant la loro bomba". Il temerario Spartan, ricevuta l'autorizzazione dall'ammiraglio Hood, si lancia da un hangar nel vuoto spaziale, portandosi dietro la bomba e raggiungendo con un volo fortuito una delle due astronavi. Qui Master Chief riattiva il timer della bomba nel nucleo energetico della nave e si rilancia velocemente nel vuoto. L'astronave Covenant viene distrutta dall'esplosione e Master Chief viene recuperato a bordo della In Amber Clad, una fregata UNSC assegnata a Miranda Keyes.

I Sobborghi[]

L'unica astronave Covenant superstite alla battaglia spaziale, un grande Trasporto d'Assalto, raggiunge la città africana di Nuova Mombasa e vi staziona sopra. In risposta, l'In Amber Clad dispiega subito Master Chief, il Sergente Johnson e i Marines con delle navette Pelican. Mentre si stanno dirigendo verso il centro città, Cortana intercetta un messaggio dei Covenant, scoprendo che il Profeta del Rimorso si trova a bordo della nave e che sta chiedendo aiuto; Lord Hood ordina allora al Chief di abbordare la nave e catturare Rimorso per costringerlo a rivelargli perché i Covenant hanno attaccato solo la città di New Mombasa. Tuttavia un imprevisto costringe tutti a un cambio di piani, infatti i Pelican vengono abbattuti da uno Scarab, ovvero un gigantesco veicolo corazzato Covenant, dall'aspetto simile a un ragno, che dispone di numerose torrette al plasma e di un possente cannone frontale a energia. Master Chief, Johnson e alcuni Marine sopravvivono allo schianto. A quel punto il gruppo è costretto ad aprirsi la strada tra le vie della parte vecchia della città, Old Mombasa, occupata da numerosi Covenant. Ad un certo punto della missione, Johnson viene prelevato da un Pelican per fare da scorta ai rifornimenti e ai mezzi pesanti inviati dall' In Amber Clad alle truppe trincerate al centro della metropoli. Master Chief e Cortana proseguono quindi senza di lui, diretti al luogo dello schianto del secondo pelican. Una volta messi in salvo i marine sopravvissuti, attraversano la spiaggia e la galleria dell'autostrada per raggiungere il ponte che li porterà alla parte nuova della città. Nel tragitto, Cortana intercetta trasmissioni tattiche dei Covenant dalle quali apprende che gli alieni non si aspettavano una presenza umana sul pianeta, cosa che sembra strana ma che però giustificherebbe l'esiguità della flotta Covenant.

Metropoli[]

Cartello Nuova Mombasa

Cartello sul ponte a inizio livello.

Arrivati al ponte, Master Chief e Cortana osservano il gigantesco Scarab attraversarlo, mentre il Pelican di Johnson gli recapita un prezioso carro armato Scorpion. Così, insieme a una manciata di Marine, lo Spartan insegue il mezzo Covenant, facendosi strada tra i Ghost e i Wraith nemici che affollano il ponte. Attraversando poi un tratto autostradale sotterraneo e un anfiteatro adibito a giardino cittadino, raggiunge il centro, dove si trova una base provvisoria dei Marine sotto pesante attacco. Qui lo Scarab mostra tutta la sua potenza distruttiva annientando un carro Scorpion e passando letteralmente sopra all'edificio usato come base d'appoggio dai Marine. Tuttavia il mezzo si ritrova a passare in uno stretto canale, è l'occasione per Master Chief di abbordare il mezzo e uccidere i suoi guidatori. Lo Spartan riesce nel suo intento e autodistrugge il possente Scarab. A questo punto i Covenant, consapevoli dell'impossibilità di mantenere il terreno conquistato e dell'inesorabile avanzata UNSC alla riconquista della metropoli, decidono di ritirarsi. Comprese le loro intenzioni, Miranda fa tornare alla nave Master Chief con Cortana e Johnson, giusto prima che i Covenant attivino una faglia iperspaziale appena sopra la città. L'In Amber Clad riesce così a seguire la scia della nave Covenant, che abbandona il pianeta, devastando New Mombasa a causa della possente onda d' energia dovuta al richiudersi della faglia.

L'Arbiter[]

Intanto su Alta Opera, l'ex comandante Elite viene scarcerato e condotto al Mausoleo dell'Arbiter dove ad attenderlo ci sono il Profeta della Verità e il Profeta della Pietà. I due gerarchi decidono di graziare l'Elite poiché sono consapevoli che seppur si sia macchiato di un reato gravissimo, egli non è un vero eretico. Tuttavia la loro scelta segue precisi dettami pratici. Infatti un piccolo gruppo di Elite e Grunt superstiti alla sconfitta su Halo, tramite il contatto con 343 Guilty Spark, la IA custode del mondo ad anello distrutto, hanno scoperto la vera natura degli Halo, ovvero non mezzi per raggiungere la divinità, bensì strumenti per la distruzione totale su scala galattica. Questi Covenant superstiti definiti "Heretic" sono, per i Profeti, gli unici veri eretici. I due Profeti consci della lunga e onorata carriera dell'ex comandante Elite, decidono di sfruttare la sua esperienza e capacità combattiva per sradicare sul nascere il movimento degli Heretic. Così decidono di offrire al prigioniero il ruolo di Arbiter, che si tratta di una carica speciale conferita agli Elite più valorosi nei momenti di crisi della alleanza Covenant. Chi indossa l'armatura dell'Arbiter può riscattare il suo onore perduto combattendo con la benedizione dei gerarchi in operazioni difficili, rischiose e quasi sempre mortali, al limite del suicidio. Cosa che accadde a tutti i precedenti Arbiter che infatti giaciono nel mausoleo. L'ex comandante Elite accetta la proposta dei profeti, viene insignito della carica di Arbiter e viene inviato al nascondiglio degli Heretic. Il nascondiglio si trova un'antica miniera di gas dei Precursori posizionata nei pressi del pianeta gigante gassoso "Threshold", lo stesso pianeta nei cui pressi si trova ciò che resta dell'installazione 04, il primo Halo. L'Arbiter in questa sua prima missione è accompagnato da una squadra di Covenant Spec Ops e dal loro comandante Elite Rtas 'Vadumee. La squadra si infiltra nella struttura combattendo gli Heretic e i loro nuovi alleati, le Sentinelle di 343 Guilty Spark. Alla fine giungono ai laboratori, dove dovrebbe essere nascosto il Leader rivoltoso.

L'Oracolo[]

Giunti negli antichi laboratori, l'Arbiter e i suoi Covenant scoprono con orrore che gli Heretic hanno rilasciato i Flood contenuti in ibernazione per scopi scientifici e sono stati infestati dal virulento parassita. L'Arbiter insegue il Leader eretico attraverso la struttura in cui ovunque infuria la battaglia fra Covenant, Heretic, Flood e Sentinelle. Dopo un rocambolesco inseguimento per l'installazione d'estrazione di gas, il Leader degli Heretic si rifugia in un nascondiglio inaccessibile agli inseguitori fedeli ai Covenant. L'Arbiter così decide una mossa azzardata e pericolosa, quella di sganciare l'intera miniera sospesa nell'atmosfera del gigante gassoso tranciando il suo supporto e facendola precipitare verso superficie, costringendo così il suo obiettivo a uscire allo scoperto. Ma nel fare ciò, L'Arbiter ordina a tutti i suoi compagni di ritirarsi nei Phantom. L'Arbiter rimasto solo riesce nel suo piano e la stazione comincia a precipitare. Da solo continua a inseguire il Leader degli Heretic fino a raggiungere un Hangar in cui è situato un caccia spaziale Seraph che nelle intenzioni del Leader ribelle sarebbe stato usato come mezzo di fuga. A quel punto, compare 343 Guilty Spark, che i Covenant considerano il sacro oracolo di Halo; Spark, che si era alleato col Leader degli Heretic, rivela che la struttura era stata costruita per studiare approfonditamente i Flood, mentre lo stesso Heretic dice all'Arbiter che i Profeti sono bugiardi traditori, che hanno mentito a tutta l'alleanza sulla vera natura delle installazioni Halo. Ne segue un combattimento tra i due in cui l'Arbiter ha la meglio. Tartarus sopraggiunge con una nave Phantom, cattura 343 Guilty Spark e porta in salvo l'Arbiter mentre la stazione infestata va a disintegrarsi nel nucleo del pianeta gassoso.

Delta Halo[]

La narrazione ritorna al filone di Master Chief. Appena usciti dalla faglia iperspaziale, con grande stupore dell'equipaggio della fregata "In Amber Clad", si scopre che l'astronave Covenant che stavano inseguendo li ha condotti ad una nuova installazione Halo, l'installazione 05, anche nota come Delta Halo. Miranda chiede subito a Cortana di darle tutte le informazioni cha ha sul primo Halo e chiede ai navigatori la posizione della nave Convenant, i quali le riferiscono che si è fermata sull'anello e che ci stanno per passare sopra. Allora il comandante ordina di lanciare sull'anello delle capsule orbitali, con a bordo ODST (Orbital Drop Shock Trooper) e il Chief con Cortana, al fine di assumere il controllo di una zona d'atterraggio. Avverte poi il sergente Johnson di preparare due Pelican e partire anche lui, nel frattempo Miranda rimarrà nell'"ombra" finché non saprà come agire. Atterrati sull'anello, i soldati liberano una zona d'atterraggio e Johnson schiera i rinforzi, così il Chief può proseguire verso la grande struttura al centro del lago notata dal sergente e da Cortana, probabilmente il luogo dove si è recato Rimorso. Attraversando la rigogliosa vegetazione, che cela antiche rovine e lussureggianti corsi d'acqua, propria di questa zona dell'Halo, lo Spartan raggiunge le sponde del lago e riesce ad entrare in una torre che si erge su di esso e che è collegata a molte altre strutture più al largo. Una volta all'interno, trova delle Guardie d'Onore Elite, intente ad ascoltare un messaggio del profeta tramite un ologramma. Sconfitti gli avversari, Cortana capisce dal messaggio che il profeta vuole attivare l'anello e lo traduce per il Chief e il comandante Miranda (in costante collegamento con loro). Quest'ultima, avendo analizzato le informazioni passatele prima da Cortana, capisce che prima i Covenant avranno bisogno dell'Indice, se il funzionamento di quest'Halo è uguale all'altro. Afferma inoltre di aver localizzato un'edificio simile alla Biblioteca del primo anello, così' ordina al Chief di fermare il profeta mentre lei con Johnson si recherà alla Biblioteca per trovare l'Indice prima dei Covenant.

Rimorso[]

MC attacca Rimorso

Master Chief che combatte con il Profeta del Rimorso

Appreso l'ordine, Master Chief e l'IA si fanno strada tra le torri sul lago mediante piattaforme mobili e capsule subacquee, aiutati dai Pelican che rilasciano contenitori di armi e rinforzi. Durante questi spostamenti Cortana intercetta una trasmissione diretta dal trasporto Covenant ad Alta Opera, dove Rimorso porge delle scuse formali agli altri due profeti, in quanto ha esagerato ad attaccare la Terra e chiede di perdonare il suo arrivo prematuro, adducendo come scusa che non era prevista la presenza umana. Più avanti viene intercettata la risposta di Alta Opera, dove Verità rimprovera Rimorso e afferma che se la sua inettitudine rimarrà celata alla massa è solo grazie a Pietà. Arrivati in vista della struttura principale, ossia quello che sembra essere un tempio, apprendono che Miranda e il sergente sono arrivati nei pressi della biblioteca ma che c'è una barriera che gli impedisce di proseguire. Raggiunta l'entrata, i due assistono ad una scena drammaticamente sbalorditiva. Nei pressi dell' Halo compare improvvisamente la grandissima città-astronave di Alta Opera,seguita da una flotta di centinaia di vascelli Covenant, a detta di Cortana, la più grande flotta che chiunque abbia mai visto e, temendo che possa fermarli, l'IA intima al Capo di sbrigarsi. Infatti poco dopo rileva che sono state inviate ondate multiple di Phantom diretti verso di loro.

Master Chief prosegue allora nella sua missione e aggredisce direttamente il Profeta del Rimorso combattendo lui e le sue esperte Guardie d'Onore. Lo Spartan riesce ad assassinare il Profeta ma subito dopo Cortana lo avverte che i Phantom hanno deviato e che la flotta si prepara a sparare verso la loro posizione, appena uscito si trova infatti giusto sotto un' astronave Covenant che si prepara a distruggere l'intero Tempio, evidentemente, appresa la morte del profeta, i Covenant sperano così di ucciderne l'assassino, ovvero il Demon (il nome Covenant dato allo Spartan). Master Chief tuttavia sopravvive miracolosamente al bombardamento, cadendo in acqua privo di sensi. Mentre sprofonda nel lago lo si vede venire avvolto da alcuni misteriosi tentacoli e portato in salvo.

L'Icona Sacra[]

L'appresa notizia dell'uccisione di Rimorso spinge i due Profeti rimasti a ritenere gli Elite non più in grado di proteggerli, e a trasmettere il rango di Guardie d'Onore ai Brute. Questa decisione è supportata dal fatto che i Brute mostrano di essere molto più fedeli al dogma dei Covenant, più di quanto facciano gli Elite, che con il movimento degli Heretic hanno perso credibilità agli occhi dei Profeti. Tuttavia, anche a causa del radicato odio fra le due razze, gli Elite non accettano di buon grado la decisione, minacciando di dimettersi dall'Alto Concilio. In questa atmosfera, su Alta Opera, l'Arbiter si reca dai profeti, dove li trova discutere con Rtas Vadumee riguardo al cambio della guardia e alla decisione di Verità di far ritirare i suoi Phantom, che infatti stavano per raggiungere l'assassino di Rimorso (Master Chief). Tuttavia il profeta non accetta lamentele e congeda l'Elite, con il compito di riferire al concilio la decisione.

Verità e Pietà accolgono quindi l'Arbiter raccontandogli di come da tempo i Covenant cercassero qualcuno che gli spiegasse i segreti degli anelli e di come ora, grazie a lui, l'abbiano trovato. Si tratta dell'oracolo, 343 Guilty Spark, recuperato dall'Arbiter e Tartarus nella loro precedente missione, il quale ha rivelato loro che per attivare l'anello serve l'Indice. L'Arbiter pertanto viene inviato con una nuova missione su Delta Halo, nei pressi del gigantesco complesso dei Precursori chiamato Biblioteca: Il suo compito è quello di abbassare lo scudo energetico del grande muro di contenimento che protegge l'edificio, sovraccaricandone i generatori . Riuscito nel suo intento, deve ora raggiungere il luogo in cui è presente il prezioso manufatto (la cosiddetta "Icona Sacra"). L'Arbiter si trova così ad attraversare la zona di quarantena, cioè la Biblioteca stessa e le strutture circostanti, dilaniate dal conflitto fra Flood e le Sentinelle (di cui fanno parte anche i giganteschi robot "Enforcer"). Riesce comunque a riunirsi con Rtas ‘Vadumee e i suoi guerrieri, per proseguire nella missione.

Zona Quarantena[]

L'Arbiter e Rtas si fanno strada nella zona di quarantena, mentre i Flood ottengono il controllo di diversi veicoli per combattere più efficacemente le Sentinelle. Giunti ad una piattaforma mobile, collegamento per raggiungere la Biblioteca, gli Elite ne vedono un'altra partire e capiscono che deve trattarsi degli Umani (infatti è la squadra di Miranda e Johnson). Rtas decide di rimanere indietro per coprire le spalle all'Arbiter, occupandosi dei Flood che li inseguono, mentre quest'ultimo aziona la piattaforma e si dirige verso il grande edificio, scortato da altri guerrieri Spec Ops e dal Phantom di Tartarus. {C Una volta arrivato a destinazione, raggiunge in fretta la stanza dell'Icona Sacra, dove trova Miranda e Johnson che hanno appena preso l'Icona Sacra. Allora l'Arbiter li affronta, facendo perdere i sensi al sergente e disarmando Miranda, a quel punto però intervengono Tartarus e i suoi Brute che si appropriano dell'Indice e dei due umani. Quando l'Elite sostiene che si tratta di una sua responsabilità, Tartarus gli rivela che il destino della sua razza è di essere sterminata, per ordine dei Profeti stessi e lo scaraventa in un profondo condotto con un colpo del suo martello gravitazionale.

La Mente Suprema[]

Master Chief e l'Arbiter si risvegliano entrambi fra i tentacoli della Mente Suprema, una creatura senziente gigantesca che controlla tutti i Flood; il mostro, che è composto dalle migliaia di corpi che ha assorbito ed ha l'aspetto simile a un'immensa pianta carnivora con numerosi tentacoli, rivela all'Arbiter che Halo non è quello che i Profeti volevano fargli credere e attivandolo sarebbero morti Umani, Covenant e, di conseguenza, i Flood che non potevano più nutrirsi e prosperare. Inoltre annuncia a Master Chief e all'Arbiter che ci sarebbe ancora tempo per impedire l'Attivazione di Delta Halo. Nel convincere l'Arbiter sulla vera natura degli Halo, la Mente Suprema usa a sostegno della sua tesi il cadavere semi-senziente del Profeta del Rimorso e della IA custode di Delta Halo, 2401 Penitent Tangent. Facendo parlare i due, la Mente Suprema spiega all'Arbiter che il Contenimento descritto dalla IA dei Precursori e il Grande Viaggio sostenuto dal Profeta deceduto sono la stessa identica cosa, ovvero una distruzione su scala galattica per fermare i Flood. Persuaso anche da Master Chief, L'Arbiter si convince di questa scomoda verità che va contro tutto ciò in cui credeva quando era nei Covenant. Raggiunto un accordo tra le tre parti in causa, La Mente Suprema, utilizzando il sistema di teletrasporto dell'IA custode, invia i due eroi amici-nemici in due punti diversi in cerca dell'Indice, per impedire la attivazione di Delta Halo. Master Chief viene inviato con Cortana nel cuore della città di Alta Opera, proprio mentre il Profeta della Verità annunciava con orgoglio al suo popolo il ritrovamento dell'Icona Sacra. Master Chief insegue i Profeti per tutta la città, battendosi con i numerosissimi Covenant. Tuttavia la situazione interna dei Covenant gioca a favore dell'eroe umano. Infatti proprio in quelle ore, all'interno della società Covenant, si sta consumando una profondissima e viscerale rottura tra gli Elite da una parte e i Brute sostenuti dai Profeti dall'altra che sfocia in una aperta e sanguinosa guerra civile, il Grande Scisma. La battaglia tra i Separatisti Elite, insieme a Grunt e Cacciatori e i Lealisti Brute insieme a Jackal e Droni e con il supporto di Verità e Pietà infuria per ogni settore e quartiere di Alta Opera. Approfittando della confusione, la Mente Suprema e i Flood prendono il controllo della "In Amber Clad" abbandonata nella Zona di Quarantena e si infiltrano nell' enorme città-astronave Covenant schiantandosi all'interno di essa emergendo da un salto iperspaziale. In questo modo, su Alta Opera oltre a una grave guerra civile avviene anche il dilagarsi dei parassiti Flood, in un caos totale sempre più ingestibile. In tutto questo disordine Master Chief continua il suo inseguimento, mentre Verità e Pietà fuggono dalla città insieme a Tartarus con Miranda e Johnson a seguito come prigionieri. Lo scopo dei due Profeti è di attivare Delta Halo e cominciare il Grande Viaggio. Master Chief in extremis raggiunge i due Profeti che stanno per salpare dalla città con alcuni Phantom. Tuttavia in quel momento alcuni parassiti Flood aggrediscono i due Profeti. Le guardie Brute riescono a uccidere le piccole e virulente creature ma una di esse raggiunge il Profeta della Pietà e lo aggredisce al collo. A quel punto si mostra tutta la sete di potere e il delirio del Profeta della Verità che vieta a Tartarus di salvare il suo compagno e preferisce lasciarlo morire. Così l'unico Profeta rimasto, Verità, si separa da Tartarus e parte per raggiungere la Dreadnaught, una grande astronave dei Precursori giacente al centro di Alta Opera, e da sempre considerata il simbolo sacro della città.

La Rivolta[]

L'Arbiter viene teletrasportato vicino alla Sala Controllo della Installazione 05 su Delta Halo. Qui si rende personalmente conto del vile tradimento dei Profeti e dei Brute, scoprendo numerosi cadaveri di fratelli Elite uccisi senza alcun ritegno. L'Arbiter, fedele alla sua nuove missione per impedire l'Attivazione di Halo e non più al servizio dei Profeti, diviene il nuovo Leader morale degli Elite e insieme ad alcuni guerrieri fratelli sopravvissuti inizia a combattere tenacemente tutti i Brute e i Lealisti presenti nella zona, aprendosi la strada fino alla Sala di Controllo. Qui infine si ricongiunge con il comandante Rtas 'Vadumee che è divenuto il nuovo punto di riferimento nella catena di comando dei Separatisti Covenant e che è incredulo alla vista dell'amico Arbiter, che credeva morto. I due assistono all'arrivo di Tartarus con Miranda e Johnson alla Sala di Controllo, con anche l'Indice. I due capiscono che è rimasto poco tempo e devono agire subito.

Alta Opera[]

Master Chief con Cortana raggiunge il cadavere agonizzante del Profeta della Pietà. Sul punto di morte l'alieno svela ai due i piani del compare Verità, dicendogli che sarebbe andato sulla Terra per "finire quanto incominciato". (Alludendo alla precedente invasione di Rimorso) Il Profeta della Verità, infatti, vuole partire a bordo della antica Dreadnaught dei Precursori per raggiungere la Terra, per motivi non ben precisati e Cortana, infiltrata nel sistema di computer di Alta Opera, tenta di ritardare il più possibile la sequenza di lancio della nave. Poco dopo, il Chief assiste all'arrivo di alcuni Pelican controllati dai Flood, e Cortana afferma che stanno atterrando su tutta la città, è dunque chiaro che la mente suprema li ha usati solo come diversivo, l'In Amber Clad era fin dall'inizio il suo vettore. Il conflitto fra Elite e Brute si è spostato quasi del tutto su Halo o nello spazio adiacente all'anello e alla città, dove la flotta Separatista e quella Lealista combattono senza esclusione di colpi mentre nella città rimangono pochi drappelli di Covenant che tentano di difendersi dall'inarrestabile attacco dei Flood guidati dalla Mente Suprema. Master Chief aprendosi strada tra l'infestazione dilagante riesce a raggiungere uno dei canali energetici che collegavano la Dreadnought alla città, infatti i Covenant sono riusciti a convertire i motori della nave per utilizzarli come fonte di energia per la città, per infiltrarsi sulla nave di Verità appena prima che essa parta. Così Master Chief e Cortana decidono di separarsi. Il primo avrebbe seguito Verità sulla Terra, la seconda sarebbe rimasta su Alta Opera per attuare ogni possibile rimedio per impedire l'attivazione di Delta Halo. Infatti nel caso avesse avvertito che ciò stava per avvenire, la IA umana avrebbe fatto detonare in remoto i reattori della "In amber Clad" schiantata all'interno della città. L'esplosione conseguente avrebbe così distrutto l'intera città e a sua volta anche Delta Halo, in modo simile a ciò che accadde con Alpha Halo; operazione troppo rischiosa da effettuare a grande distanza. E riguardo a ciò proprio Cortana a Chief dice ironicamente: "Non molto originale ma almeno sappiamo che funzionerà".

Il Grande Viaggio[]

L'Arbiter continua la sua battaglia nei pressi della Sala di Controllo contro i Brute liberando alcuni prigionieri, fra cui alcuni Cacciatori ed Elite Conciliari, guerrieri di altissimo rango ed estremamente esperti, si tratta dei membri del concilio che si trovavano lì per assistere alla consacrazione dell'Icona e quindi all'inizio del Grande Viaggio. Rtas Vadumee sostiene che per sfondare le porte della sala controllo possono utilizzare uno scarab, così l'arbiter si assume il compito di assaltare il luogo dove viene tenuto il gigantesco mezzo mentre Rtas avrebbe ripreso il controllo di un Incrociatore Covenant sorvolante la zona. Arrivato allo scarab, L'Arbiter trova già all'interno Johnson (e i sergenti Banks e Stacker) che sfruttando una distrazione dei Brute sono sfuggiti.

Johnson e l'Arbiter decidono di stringere una difficile ma assolutamente necessaria alleanza nel disperato tentativo di fermare il folle piano di Tartarus: il Sergente pilota lo Scarab e ne usa il cannone per abbattere la porta della Sala Controllo, l'Arbiter con un Banshee scorta il possente mezzo e poi una volta abbattuta la spessa porta vi si infila all'interno. L'Elite, una volta raggiunta la Sala d'Attivazione di Delta Halo tenta in extremis di far aprire gli occhi a Tartarus, spiegandogli la stessa verità che lui stesso fino a poco prima rifiutava di credere come tutti i Covenant, chiedendo anche a 343 Guilty Spark di rivelare la verità su Halo. Il Capo Brute non vuole sentire ragioni, costringe Miranda ad inserire l'Indice iniziando la sequenza d'attivazione e attacca l'Arbiter. Tartarus è un guerriero Brute formidabile, dotato del Pugno di Rukt, un martello gravitazionale potentissimo e che gli conferisce una schermatura energetica che lo protegge da svariati colpi d'armi al plasma e non. Il duello è cruento e molti Elite periscono nel tentativo di uccidere il Brute. Tuttavia anche altri Brute in soccorso di Tartarus vengono uccisi. In ogni caso, con l'aiuto di Johnson, dei Marines e degli Elite, l'Arbiter trionfa sul nemico e Miranda estrae l'Indice prima che sia troppo tardi.

L'interruzione brusca della sequenza di attivazione, però, ha portato l'intero sistema (cioè tutti e sette gli Halo della galassia tranne l'installazione 04 già distrutta nel primo gioco) in stand-by, e 343 Guilty Spark afferma che sono pronti per un'attivazione remota, da una fantomatica struttura detta Arca. L'Arbiter vittorioso e alleato con gli umani, chiede alla IA dei Precursori dove si trovi questa "Arca" ma la scena cambia e passa a Master Chief senza che si senta la risposta. Invece l'eroico Spartan si trova ancora a bordo della Dreadnaught di Verità che ha raggiunto ormai la Terra. Qui ormai è evidente che una massiccia flotta guidata dal Profeta superstite e dai Brute ha piegato la resistenza dell'UNSC e si presta all'occupazione dell'ultimo pianeta umano. Master Chief, messosi in contatto con Lord Hood ancora a bordo della danneggiata stazione "Il Cairo" ,in procinto di colpire la nave di Verità, avvisa l'ammiraglio di non sparare e che è tornato; alla domanda sul perché si trovi su quella nave aliena, lo Spartan risponde: "Signore, Pongo fine a questa battaglia."

Il gioco termina con questa ultima scena, lasciando la questione in sospeso in un finale "Cliffhanger" in attesa dei successivi eventi narrati in Halo 3.

A fine dei titoli di coda, un breve filmato mostra una Alta Opera ormai desolata e ridotta a una città fantasma infestata dai Flood. Qui Cortana è rimasta sola e viene contattata dalla Mente Suprema che si è trasferita all'interno della ex città santa Covenant. Tra le due intelligenze nasce un discorso e la Mente Flood è impaziente di fare domande a Cortana; la IA umana accetta di rispondere alle domande, tuttavia il filmato termina subito e non ci è dato sapere quali siano queste domande e le relative risposte.

Armi[]

Veicoli[]

Nemici[]

Multigiocatore[]

Il multigiocatore è stato rivoluzionato con il sistema xbox live, aggiunto alla rete locale e al sistem link, che permette di fare partite personalizzate e partite varie scegliendo dall'elenco xbox live. Sono disponibili nuove modalità e sono presenti ben 12 mappe:

Seguono i pacchetti mappe scaricabili dal live o acquistabili da 2005 tutti insieme nei negozi di videogiochi ne Halo 2 Multiplayer Map Pack, contenente inoltre filmati esclusivi e un aggiornamento per Halo 2. I pacchetti:

Pacco Mappe Bonus[]

Pacco mappe Carneficina[]

Pacco Mappe Maptacular[]

Pacco mappe Blastacular[]

Mappe esclusive di Halo 2 Vista[]

Xbox Live[]

Il secondo capitolo di Halo ha avuto l'egemonia per circa 1 anno e mezzo sul servizio di gioco online di Xbox Live (Microsoft). Una serie di fattori concomitanti, quali la commercializzazione della nuova console Microsoft, Xbox 360, l'uscita di nuovi titoli, e il fatto che il gioco sia stato colpito dal fenomeno del cheating, ovvero dal diffondersi dell'uso sconsiderato di modifiche al gioco per avere una buona reputazione, ha ridotto la popolarità del gioco su Xbox Live. Nell'estate del 2006, a quasi due anni dal lancio sul mercato, viene battuto dal nuovo Gears of War, destinato ad essere surclassato da Halo 3 l'anno successivo. Per un' po il titolo resta comunque uno dei più amati, e nonostante non sia il più giocato su Xbox Live, rimane uno dei titoli più venduti per la console della Microsoft.

Halo 2 Vista[]

Halo 2 Vista

Copertina Halo 2 per Window Vista.

Halo 2 Vista è uscito il 30 marzo 2007 e introduce miglioramenti e contenuti aggiuntivi rispetto alla versione Xbox. Aggiunte rispetto ad Halo 2 per Xbox:

  • Tools per costruire mappe e contenuti personalizzati
  • Texture con una risoluzione maggiore (alta definizione)
  • 3 mappe multiplayer esclusive
  • Supporta appieno Xbox 360 controller

In compenso però Halo 2 Vista non comprende la modalità cooperativa inclusa nella versione Xbox, e nemmeno le due mappe rilasciate in seguito su Xbox Live. Il suo multiplayer non è inoltre compatibile con quello della versione Xbox, quindi non è Live Anywhere.

Requisiti di Sistema[]

Requisiti Minimi[]

  • Windows(R): Vista
  • RAM:512 MB
  • Processore: Pentium 4 2.0 GHZ o equivalente
  • Hard Disk: 3.0 GB (+4.0 per tools da costruzione)
  • Scheda Video: DirectX 9.0c 128 MB con capacità T&L
  • Online/Multiplayer: 56.6 kbps modem o LAN; broadband per avviare un server
  • Altro: 8x DVD, Scheda Audio, & casse acustiche/cuffie

Requisiti Consigliati[]

  • Windows(R): Vista
  • RAM:1 GB
  • Processore: Pentium 4 3.0 GHZ o equivalente
  • Hard Disk: 3.0 GB (+4.0 per tools da costruzione)
  • Scheda Video: DirectX 9.0c 256 MB con capacità T&L
  • Online/Multiplayer: broadband o LAN; ADSL(o più) per avviare un server
  • Altro: 8x DVD, Scheda Audio, & casse acustiche/cuffie

Alla prova pratica il Sistema operativo utilizzando più di un 350 MB di RAM lascia poco spazio al programma. Giocabile solo con 2 GB. Il gioco, naturalmente, funziona anche su tutte le versione successive di Windows, ma non esiste una versione Mac Os.

Galleria[]

Saga[]

Videogiochi Halo
Prima trilogia Halo: Combat EvolvedHalo 2Halo 3
Seconda trilogia Halo 4Halo 5: GuardiansHalo Infinite
Halo Wars Halo WarsHalo Wars 2
Prequel Halo 3: ODSTHalo: Reach
Halo: Spartan Halo: Spartan AssaultHalo: Spartan Strike
Anniversary Halo: Combat Evolved AnniversaryHalo 2: Anniversary
Raccolte Halo: The Master Chief Collection
Progetti annullati Halo: ChroniclesHalo MMOHalo DS
Non canonici Halo ZeroHalo: Custom EditionHalo: Out With a Whimper
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