Kalmiya era un IA UNSC che ha avuto un ruolo apparentemente marginale durante la Battaglia di Reach nel 2552; essa è definita come la "sorella maggiore" di Cortana, in quanto la Dottoressa Catherine Elizabeth Halsey aveva progettato e testato le procedure di intrusione del software e delle informazioni digitali su di lei, per poi applicare gli studi fatti a Cortana.
Quando la squadra di spartan costituita da Frederic-104, William-043, Vinh-030, Kelly-087 e Isaac-039 ritrovò la Dottoressa Halsey all'interno della base segreta della Sezione Tre su Reach, Kalmiya si occupò di violare i sistemi di sicurezza riguardanti la mappa dell'intera base; l'intelligenza artificiale trovò tra i dati segreti di un ammiraglio anche molti dati relativi al progetto spartan, tra cui il DNA di tutti gli spartan del Progetto SPARTAN-II. Nell'immediato tempo a seguire, la scoperta più importante fu il fatto che la base in realtà era un costrutto molto più grande di quello che tanti pensavano fosse, e nascondeva moltissime cavità, tra le quali spiccava un enorme stanza artificiale del raggio di circa tre chilometri.
Kalmiya fu costretta letteralmente a suicidarsi, attivando il protocollo Cole, per non lasciare che i Covenant ottenessero le preziose informazioni che le conteneva; oltre a ciò, l'intera base della sezione tre fino ad allora conosciuta venne fatta saltare in aria. Per questo motivo fu anche causa della "morte" di tutte le IA presenti nella base, tra cui Araqiel.[1]