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L'Operazione: UPPERCUT fu un operazione militare intrapresa dall'UNSC nel 2552 per la difesa del pianeta Reach, durante la prima battaglia, tenutasi durante la Guerra Umani-Covenant.

Prefazione[]

L'operazione venne avviata il 14 agosto 2552, dopo che una sortita dell'UNSC a Szurdok Ridge, nell'Ütközet, fallì a causa della comparsa di un enorme astronave Covenant. L'astronave era infatti un super trasporto Covenant, che anche i Super CAM disposti intorno al pianeta molto difficilmente avrebbero potuto contrastare. Inoltre, la già enorme quantità di truppe dispiegate dalla sola nave poteva moltiplicarsi, se a bordo ve ne fossero state altre.

Pianificazione[]

Fu così che dopo che la Fregata UNSC Grafton venne ridotta in polvere dall'astronave Covenant, Catherine-B320 sviluppò un piano basandosi su un incidente avvenuto per errore alcuni anni prima, in cui molti civili morirono. L'errore era dovuto ad un Motore Transluminale Shaw-Fujikawa male assemblato durante la manutenzione, che aveva creato una distorsione in cui la nave era scomparsa, senza ritornare più: non si trattava di un semplice viaggio nell'iperspazio, ma proprio di materia che scompariva.

Il piano, tuttavia, aveva diverse problematiche:

  • Accedere a risorse come un Motore Transluminale Shaw-Fujikawa non era affatto semplice per un soldato, oltretutto lo strumento è costosissimo.
  • Il più grande problema sarebbe stato far giungere il motore presso l'astronave, senza che questo venisse distrutto dalle contromisure della stessa.

Così, Carter-A259, dopo aver fatto richiesta ad Urban Holland, ottenne il permesso di accedere a dei Sabre, con cui combattere contro i mezzi spaziali covenant. La fregata UNSC Savannah avrebbe fornito appoggio tattico e una base offensiva su cui cominciare, oltre che il motore transluminale.

Svolgimento[]

Del Noble Team, solo Six e Jorge-052 presero parte allo scontro nello spazio. Gli altri sarebbero rimasti a terra per combattere le truppe rimaste senza appoggio di un'astronave così grande.

Dopo che le operazioni di manutenzione al motore (per modificarlo in maniera tale da simulare l'incidente) furono completate, la squadriglia si spostò verso un ottimo "biglietto da visita" per la portaerei d'assalto: una Corvette Covenant senza difese, che era ancora lontana dall'astronave più grande. Dopo aver eliminato un battaglione di Seraph di ritorno da una ricognizione, Noble Six, scortato da alcuni Marines, entrò nella nave e combatté contro l'equipaggio, fino ad un Hangar, dove un pelican entrò con Jorge ed il motore, oltre che truppe e rifornimenti.

Poco dopo, a causa di un malfunzionamento, la fregata Savannah venne distrutta dagli attacchi dei siluri al plasma covenant. Così, le truppe non avrebbero avuto mezzi per ritornare a terra in maniera completamente sicura, oltre ad aver perso ogni copertura. Noble Six uccise i comandanti Elite sul ponte ed infine inserì i comandi per una procedura di rifornimento con la portaaerei.

Nel viaggio di ritorno all'hangar, il timer collegato al motore venne danneggiato e non fu più possibile attivarlo a distanza. Jorge, con un gesto eroico, decise di sacrificarsi, sollevando di peso Six e scaraventandolo nel vuoto: sarebbe rientrato sul pianeta grazie alla gravità e ad un kit di salvataggio a gravità zero con cui erano equipaggiati tutti gli operatori dei Sabre.

Jorge attivò il motore transluminale, disintegrando la corvette e aprendo in due parti la portaaerei, che successivamente fu attirata dalla gravità del pianeta e cadde su delle montagne, lontano dalle città.

Termine[]

L'operazione terminò con successo. Tuttavia, subito dopo che avvenne l'errore dell'iperspazio, tantissime astronavi covenant, ognuna paragonabile a quella appena distrutta come carico, capacità di fuoco e di resistenza, comparvero intorno alla griglia orbitale, alcune sopra di essa ed alcune al di sotto. Nei giorni successivi solamente alcune astronavi minori vennero dispiegate sul pianeta, anche se l'UNSC ebbe notevoli difficoltà a combatterle.

Questo evento si potrebbe considerare come il termine della Prima battaglia di Reach e l'inizio della seconda.

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