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La battaglia di Reach è stata un episodio della Guerra Umani-Covenant, in cui le forze Covenant hanno iniziato l'attacco alla colonia UNSC di Reach, pianeta molto importante umano dal punto di vista militare.

Convenzionalmente, con l'arrivo di Halo: Reach, la battaglia è stata divisa in due fasi, la prima e la Seconda Battaglia di Reach.

Prima Battaglia di Reach[]

La Prima Battaglia di Reach è la fase della guerra raccontata in Halo: Reach. E' stato inizialmente uno scontro contenuto e su scala ridotta, per poi trasformarsi in uno scontro di immensa portata dopo circa un mese dall'inizio.

Il 14 luglio il Noble Team, una squadra di Spartan III Commando, ovvero la variante potenziata del Progetto SPARTAN-III, riceve un sesto membro giusto prima dell'inizio di un indagine a seguito della perdita di contatti presso un trasmettitore. L'ONI teme si tratti di un offensiva degli insurrezionisti mirata al furto di astronavi. Presto le aspettative dell'ONI vengono tradite, dato che il Noble Team trova una presenza piuttosto estesa di Covenant nell'area montuosa della missione. I covenant hanno già preso il controllo del trasmettitore e hanno ucciso il personale addetto ai lavori, ma non hanno avuto il tempo di esaminare l'intelligence e recuperare un importante documento riguardante analisi del sottosuolo di Reach.

Non molto dopo, i covenant intensificano l'offensiva, attaccando anche la Sword Base ONI con un astronave Classe Corvette. A causa della vicinanza alla base, per evitare danni l'ONI non autorizza l'uso dei cannoni orbitali per distruggere l'astronave, dunque il Noble Team viene mandato in campo per liquidare gli invasori e permettere a dei Longsword di attaccare la nave per farla allontanare dalla calotta glaciale.

Successivamente, Noble Six e Jun-A266 vengono inviati in ricognizione presso la stessa zona montuosa della prima missione, per scoprire che i covenant bloccano gli strumenti che permettono la ricognizione a distanza. Un azione diretta dei due cecchini, assieme a degli abitanti della zona, permette di scoprire che vi sono diverse astronavi covenant "parcheggiate" sopra un altopiano, che stanno lasciando a terra un esercito impressionante.

Il giorno successivo, secondo il Piano di emergenza Winter, tutte le forze vengono collocate presso la zona e inviate a respingere gli invasori. La strategia ha successo, ed il Noble Team riesce a disattivare uno scudo che nasconde un teletrasporto. Con somma sorpresa, il teletrasporto è connesso con un astronave di dimensioni ingenti, un super trasporto Covenant, che con un proiettore di precisione, riduce in brandelli la fregata UNSC Grafton. Allora Catherine-B320 progetta un piano per distruggere l'astronave, che da sola potrebbe rivelarsi un problema notevole per tutte le unità a disposizione dell'UNSC in quel momento, compresi i pochi CAM che sono disposti intorno al pianeta. Il colonnello Urban Holland accetta il piano, che prevede l'inserimento di un dispositivo per il viaggio nell'iperspazio, appositamente modificato, presso la nave, in maniera che questa venga disintegrata a causa dell'errore. Questo piano, l'Operazione: UPPERCUT ha successo, ma ha un costo umano caro, dato che molti uomini moriranno e l'astronave UNSC Savannah verrà distrutta, inoltre, al fine di completare la missione, Jorge-052 si sacrificherà detonando manualmente la bomba.

Subito dopo la distruzione della nave, tuttavia, con sgomento dell'UNSC e dell'ONI, la flotta covenant attacca massivamente Reach, portando un numero di astronavi paragonabili alla precedente in un numero tale da rendere vano qualunque sforzo.

L'UNSC non si arrende e continua a difendere le città ed i luoghi dove i covenant concentrano il loro attacco. Noble Six, dopo aver effettuato un atterraggio via gravità, in condizioni di emergenza (tramite il modulo consegnato ai piloti di Sabre), raggiunge in qualche giorno New Alexandria, dove diverse Corvette appena arrivate hanno cambiato le sorti della battaglia locale, devastando totalmente la città.

Esodo New Alexandria

New Alexandria all'inizio dell'attacco

Noble Six aiuta i locali a contrastare una corvette particolarmente fastidiosa attivando l'artiglieria pesante occupata dai Brute. Nessuna astronave può offrire supporto in quanto impegnata nello spazio o in altri compiti. Subito dopo la missione, Noble Six si ricongiunge col capitano Carter-A259 del Noble Team. Per tutta la notte successiva eseguirà missioni di guerriglia contro i covenant nei cieli della città, aiutando i soldati in pericolo e disattivando disturbatori che non consentono di comunicare col colonnello Urban Holland e col comando. La città viene invasa da alcune astronavi di grande dimensione, tra cui incrociatori classe CCS, che cominciano una prima vetrificazione.

Dopo che Six si riunisce col team, Catherine-B320 chiede al capitano se la guerra su reach è già persa o se c'è ancora tempo per combattere per qualcosa. Il capitano non fa in tempo a rispondere che Urban Holland, trascurando i criteri di sicurezza, chiama la squadra su un canale pubblico per spiegare il nuovo obiettivo determinante per la missione: la difesa della Sword Base ONI, ora presidiata dai covenant. Più che una difesa, l'obiettivo è impedire che i covenant ottengano intelligence prezioso come strategie, armamenti e la cartografia dell'universo. Subito dopo aver comunicato l'obiettivo, una nave apre il fuoco sulla città, impedendo le comunicazioni tramite qualche onda simile ad un EMP. Tale onda disattiva anche gli scudi delle armature per un breve tempo, sufficiente però affinchè un cecchino Elite armato di fucile ad aghi riesca ad uccidere con un singolo colpo Catherine-B320. La squadra apre il fuoco inutilmente, per poi ritirarsi rifugiarsi in un bunker.

Il mattino seguente, la squadra torna in superficie per attendere l'evacuazione tramite un Pelican. La città è vetrificata e i bassifondi sono ridotti ad una colata di roccia e materiali fusi. Lo spettacolo è raccapricciante.

New Alexandria morte Kat

le ceneri della città dopo la vetrificazione

Intanto le vetrificazioni continuano ovunque, e l'atmosfera si scalda così tanto da aumentare il livello del mare, dovuto allo scioglimento delle calotte glaciali, tra cui quelle della Sword Base. Dopo un offensiva mirata alla distruzione dell'artiglieria antiaerea, il Noble Team entra nella base e vi trova solo distruzione e qualche nemico vagabondo. La squadra raggiunge una zona apparentemente cieca, descritta come punto per avviare una detonazione, ma proprio in quel momento, Auntie Dot riceve da un IA sconosciuta nuovi ordini. Nel dubbio, la squadra procede, e con sorpresa scopre che la Dottoressa Halsey è ancora viva, diversamente dai rapporti militari ricevuti. La dottoressa spiega che la missione di distruzione era un pretesto perchè il team fosse portato presso il suo laboratorio, dove, grazie alle esaminazioni eseguite da Catherine-B320 e dal corrispondente di Halsey a Visegrad, è stato possibile analizzare un artefatto di una razza aliena sconosciuta. Tale razza ha presumibilmente governato l'universo prima dell'umanità e dei Covenant, e forse ci si può ricavare un mezzo per ribaltare le sorti della guerra.

Il Noble Team impedisce ai covenant di invadere il laboratorio, e dopo la battaglia entra all'interno, per scoprire che l'IA che ha dato i permessi ad Auntie Dot è attualmente impegnata nell'analisi dell'artefatto. Dopo aver concluso, la dottoressa consegna l'IA, Cortana a SPARTAN-B312; la stessa IA ha eseguito un analisi del Noble Team durante la battaglia e ha deciso che il suo miglior "portatore" è quello Spartan. Anche gli altri membri della squadra ne sono consapevoli.

La dottoressa Halsey e Jun-A266 si dirigeranno verso la Base Castle mentre gli altri tre spartan si dirigeranno alla consegna del "pacchetto" all'incrociatore Pillar of Autumn. Per compiere questa missione, moriranno prima il comandante Carter-A259 che una volta ferito gravemente, decide di schiantarsi con il suo Pelican contro uno Scarab per aprire la via verso il cimitero delle navi, poi Emile-A239, ucciso da uno Zealot Elite armato di spada dopo averne eliminato un primo mentre cercava di coprire la Pillar of Autumn con un Mini-CAM .SPARTAN-B312 tuttavia riuscirà a consegnare Cortana al Capitano Jacob Keyes e si metterà all'uso dell' CAM per distruggere i Phantom ed un Incrociatore classe CCS diretto verso l'astronave con l'intenzione di vetrificare l'area, rimanendo a questo punto però sul pianeta, dove il giorno dopo morirà combattendo fino alla fine. La Pillar of Autumn riesce a "salpare" e a dirigersi fuori dall'atmosfera, con l'obiettivo di recuperare gli Spartan-II impegnati in una missione spaziale, tra cui vi è John-117.

La prima battaglia, si conclude il 30 agosto 2552 con la disfatta dell'UNSC ed il pressochè totale annientamento di Reach, ma con nuove prospettive per la guerra. Il giorno successivo, Noble Six morirà sopraffatto da una legione di Elite in cerca di sopravvissuti.

Il pianeta non è ancora definitivamente caduto, dato che vi sono ancora degli Spartan-II che lo difenderanno per altre settimane, riuscendo anche a sopravvivere e ad essere raggiunti da alcuni rinforzi.

Seconda battaglia di Reach[]

La Seconda Battaglia di Reach, invece, vede la flotta UNSC, con il supporto dei Super MAC orbitanti, opporre resistenza ai Covenant.

Gli Spartan-II sono stati impiegati in questa battaglia per difendere i generatori di energia dei Super MAC. Molti Spartan sono morti a conseguenza di un impatto a caduta libera mentre cercavano di raggiungere la superficie del pianeta; la maggior parte sono morti sul pianeta, uccisi in varie battaglie, come quella avvenuta sotto le montagne Menachite.

Mentre la parte più grande del contingente di Spartan-II era diretta sul pianeta, Master Chief, Linda e James erano diretti alla neutralizzazione di una scheda di memoria che non era stata sottoposta al protocollo Cole, rischiando così che i covenant scoprissero la posizione della Terra; James tuttavia ebbe una fine terribile e miserabile per uno spartan, perdendo i controllo del suo retrorazzo, colpito da un proiettile di pistola ad aghi; John e Linda hanno soccorso una squadra di marine (tra cui Johnson) in una stazione spaziale. Nella battaglia Linda è stata gravemente ferita da un Elite.

La battaglia di Reach è poi proseguita col tentativo di salvarsi la pelle da parte della Dr. Catherine Elizabeth Halsey e dei pochi Spartan-II rimasti, tra cui Frederic-104, Kelly-089, William, Vinh e Isaac; questi troveranno un Cristallo in un enorme stanza all'interno di una cavità nelle montagne al di sotto della base Castle ONI; la loro fuga da alcuni Covenant è stata compromessa dal crollo di un tunnel chiuso; più tardi verranno recuperati da Master Chief e pochi altri membri dell'UNSC, giusto in tempo prima di essere vaporizzati dai Covenant.

Halo: La caduta di Reach, gran parte di Halo: Il primo attacco e Halo Zero (il quale è non canonico) sono ambientati durante questa battaglia.

Halo: Reach, narrando la prima battaglia e il termine di essa, è una sorta di introduzione alla seconda battaglia, anche se con la sua pubblicazione sono comparse moltissime incongruenze con la storia conosciuta fino a quel momento, successivamente chiarite grazie a contenuti aggiuntivi e riedizioni della prima trilogia di libri.

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