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La Seconda Battaglia di Requiem, nota anche la Campagna di Requiem, fu il secondo conflitto che si tenne sul pianeta scudo dei Precursori noto come Requiem. Questo conflitto, che differisce dal primo per il maggior numero di unità impiegate dall'UNSC, iniziò nel febbraio del 2558, sei mesi dopo l'Incidente di New Phoenix.

Storia[]

Introduzione[]

Dopo la Prima Battaglia di Requiem, l'UNSC Infinity tornò al Quartier Generale sulla Terra, e Del Rio fu sollevato dal comando della nave e sostituito da Thomas Lasky.

Sei mesi dopo l'incidente di New Phoenix, il FLEETCOM ordinò a Lasky, a comando del Gruppo di Battaglia Dakota, di tornare su Requiem con l'intera flotta e di eliminare tutti i nemici là presenti, in modo tale da permettere agli scienziati UNSC di impiantarvi una base di ricerca.

Il Dakota comprendeva ben 52 navi: l'Infinity, 13 incrociatori leggeri classe Alcione, 28 fregate pesanti classe Paris e 10 fregate leggere classe Caronte, oltre ad un Prowler (l'Aladdin) e varie forze di terra (oltre 6000 marine, dozzine di squadre Spartan IV e una forza corazzata considerevole. Inoltre, l'Infinity comprendeva anche centinaia di scienziati e ingegneri (il team scientifico della nave).

Battaglia spaziale[]

Alle ore 05.00 del 7 febbraio 2558 la flotta, al comando del capitano Lasky, entrò nell'iperspazio diretta a Requiem. La nave, appena uscita, si ritrovò nel mezzo della flotta Covenant, e distrusse un incrociatore CCS tagliandolo in due con la propria massa. Mentre il resto del Gruppo di Battaglia stava ancora arrivando, l'Infinity lanciò le sue 10 fregate Caronte modificate (dotate di uno scudo energetico, proprio come l'Infinity) e centinaia di Broadsword, che attaccarono i Seraph nemici. Le navi della flotta riuscirono dunque ad assemblare una piccola forza d'attacco per sbarcare sul pianeta: centinaia di Scorpion e Warthog furono sbarcati dai Pelican, così come furono sbarcate anche dozzine di squadre Spartan IV e Marine: aveva così inizio l'Operazione: LAND GRAB.

Nel frattempo, il Battlegroup Dakota sbaragliò la flotta d'invasione Covenant, ed entro il giorno seguente, l'intero spazio di Requiem fu sotto controllo dell'UNSC. Numerose navi nemiche riuscirono comunque a rifugiarsi all'interno del pianeta ma, ciononostante, l'UNSC lanciò una massiccia offensiva terrestre.

Battaglia Terrestre[]

Lente trasparente Per ulteriori informazioni su questo argomento, vedi anche Spartan Ops

Alle ore 05.00, una vasta task force terrestre fu dispiegata dal Battlegroup Dakota verso un continente del pianeta, saldamente tenuto in mano dai Covenant (e designato come REQ-931-B). L'area di dispiegamento era molto vasta, brulla, desertica e con vari canyon e altipiani: essa fu denominata "The Quarry". Almeno cinque squadre Spartan parteciparono all'attacco (Castle, Majestic, Crimson, Domino e Ivy), con un largo partecipamento di Marine e forze corazzate. Mentre lo spazio all'interno di Requiem fu pulito dalle forze Covenant, e i rinforzi UNSC arrivarono prima che il continente fosse completamente libero dai Covenant. Il team scientifico dell'Infinity iniziò ad assemblare una base prefabbricata, che sarebbe poi stata utilizzata come centro tattico di comando per le forze di terra. Tuttavia, i Covenant avevano ancora delle basi in quelle regioni, per cui la squadra Crimson fu dispiegata per annientare quelle basi, prima di risalire a bordo della UNSC Infinity.

Oltre alle più comuni missioni di sgombero o di attacco, l'Infinity assegnò comunque anche missioni di ricerca scientifica. La più importante di queste è probabilmente il recupero di un artefatto dei precursori, che causò la scomparsa del professor Henry Glassman.

Mentre l'UNSC pianifica le sue mosse, le forze covenant, capeggiati dall'Elite Jul 'Mdama stanno cercando un modo per riattivare il portale nel quale Master Chief ha incontrato la Bibliotecaria. Sanno infatti che lei possiede uno strumento capace di mostrare tutti i manufatti della galassia, e che possedendolo potrebbero recuperare navi, tesori e molte tecnologie. Dopo aver catturato Glassman, lo costrinsero ad aiutarli, facendolo lavorare senza sosta perché riattivasse il portale.

La Squadra Majestic, intanto, compirono molte ricerche sui portali di Requiem, cercando invano di trovare 'Mdama. Collaborarono in seguito con Majestic per recuperare il Dono del Didatta, e lo portarono dalla Dottoressa Halsey perché lo studiasse. Il manufatto precedentemente portato a bordo fece poi scomparire anche lo Spartan Gabriel Thorne, che riuscì in seguito a fuggire con Glassman.

Intanto, mentre le squadre stavano continuando le operazioni di terra, i Prometeici e i Covenant sferrarono un massiccio attacco all'Infinity, cercando invano di far detonare delle Testate HAVOK al suo interno, ma riuscendo a catturare la Dottoressa Halsey. Questa riuscì ad attivare il portale, ed entrò in contatto con la Bibliotecaria, che la donò la "Chiave" che stavano cercando i Covenant. Jul 'Mdama riesce ad impossessarsi di una parte di essa, mentre lo Spartan Thorne riesce a recuperare l'altro. La Comandante Sarah Palmer, con l'ordine di ucciderla, spara alla spalla della Dottoressa, causandole la perdita di un braccio. 'Mdama riuscì comunque a rapirla e a scappare, manomettendo inoltre i sistemi di Requiem, che iniziò a precipitare verso il sole. Grazie alle operazioni delle Squadre Crimson e Majestic, l'Infinity e l'equipaggio riuscirono a salvarsi, fuggendo appena in tempo nell'iperspazio. Il pianeta, invece, continuò la sua caduta, e fu inglobato nel sole.

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