La Squadra Noble, o Noble Team, è stata una squadra speciale Spartan di sei elementi dell'UNSC, composta da 5 eroici supersoldati SPARTAN-III e uno Spartan-II, che ha servito durante la Battaglia di Reach nel 2552. E' stata l'unica squadra nota mista tra Spartan di diversa generazione. Grazie al Noble Team si e potuto venire a conoscenza del segreto dei Precursori e del "grande viaggio", il culto dei Covenant, consapevolezza che pochissimi mesi dopo permetterà di vincere la guerra e di salvare l'interò universo da Halo.
Membri[]
Nonostante il team originale fosse formato da soli 5 elementi, dopo la morte di Thom-293 poco prima gli eventi di Reach, lo Spartan B312 venne inviato come rimpiazzo. Infatti era prassi che quando un membro moriva, veniva presentato un sostituto come nuovo membro della squadra immediatamente. Carter-A259 e Catherine-B320 sono gli unici sopravvissuti della squadra originale. I membri della squadra Noble nel 2552 sono:
- Carter-A259 - Il leader del Team Noble.
- Catherine-B320 - Vice di Carter e specialista di tattiche militari e informatica.
- Jorge-052 - L'unico Spartan-II nel team, serve come specialista in armi pesanti.
- Emile-A239- Descritto come "il tipo del silenzio", è l'artificiere della squadra.
- Jun-A266 - Abile ricognitore e Tiratore Scelto della squadra. Spesso offre supporto da un Falcon.
- SPARTAN-B312 - Il personaggio giocabile di Halo: Reach. Una nuova aggiunta alla squadra, il passato di questo Spartan è in gran parte sconosciuto.
EX membri della squadra Noble[]
Thom-293 è l'ex membro più noto del Noble Team, morto alcuni mesi prima degli eventi narrati in Halo: Reach. Durante una missione, Thom-293 aveva scelto di affrontare da solo le forze Covenant piuttosto che aspettare il supporto, morendo nell'esplosione di un vascello Covenant dopo aver portato a destinazione una bomba (come mostrato in Deliver Hope). Venne sostituito da SPARTAN-B312 che inizalmente venne accolto con poco entusiasmo nella squadra ma in seguito si dimostrerà valoroso e degno di essere parte del Noble Team.
Ulteriori potenziamenti biofisici[]
I modelli di armature MJOLNIR Mark V/B, così come tutti i modelli MJOLNIR Mark V, sono progettati per conferire una forza e una velocità enorme a coloro che la utlizzano, tuttavia senza particolari requisiti fisici l'armatura avrebbe effetti devastanti sul corpo del suo utilizzatore, che non riuscirebbe a controllare la forza dei movimenti, con il risultato che un movimento brusco gli sbricciolerebbe le ossa, motivo per cui solo agli Spartan II era assegnata l'armatura. Essi infatti avevano avuto grazie ai potenziamenti biologici subiti una forza e una velocità sufficente a controllare e ad ottimizzare l'armatura senza subire danni provenienti dal suo utilizzo.
Ad eccezione degli Spartan II, nemmeno gli Spartan III normali riuscirebbero ad utilizzare l'armatura e a rimanere illesi, nonostante i potenziamenti ricevuti infatti, un utilizzo di 15-20 minuti dell'armatura da parte di essi provocherebbe seri danni alla struttura fisica e alle ossa, che non riuscirebbero a sopportare pienamente l'enorme potenziale dell'armatura.
Tuttavia, vista la necessità da parte dell'U.N.S.C.di compiere missioni sempre più rischiose, fu deciso di scegliere alcuni candidati che si sarebbero dimostrati abbastanza forti fisicamente, per ricevere una ulteriore serie di potenziamenti biofisici che avrebbero aumentato notevolmente loro la forza e la velocità, rendondoli così in grado di utilizzare appieno l'armatura. Furono selezionati pochi candidati, che avrebbero costituito la squadra Noble.
I potenziamenti resero i membri della squadra almeno 10 volte più forti, veloci e resistenti di un comune Spartan III e, anche se non ancora al livello di uno Spartan II, anche resistenti abbastanza da consentirgli di utilizzare l'armatura MJOLNIR Mark V/B, creata appositamente per loro sulla base dei nuovi potenziamenti subiti.
Tratti distintivi ed equipaggiamento della squadra Noble[]
Grazie ai potenziamenti aggiuntivi e all'armatura MJOLNIR Mark V/B gli Spartan del Noble Team erano estremamente piu forti dei normali SPARTAN-III, dotati normalmente dell'Armatura SPI, anche se la Mark V/B rimaneva comunque inferiore rispetto al modello MJOLNIR MARK VI utilizzata da John-117, molto piu avanzata sia come resistenza che come sistema di scudi. La Mark V/B aveva un sistema di ricarica molto più lento e aveva una capacità di salto e di atterraggio più limitata. Nonostante questo però potenziamenti e l'armatura resero i membri del Noble Team delle vere e proprie macchine da guerra: estremamente forti e veloci e capaci di compiere azioni inimmaginabili che solo uno Spartan-II o un Elite avrebbero potuto superare.
L'invasione di Reach[]
Per ulteriori informazioni su questo argomento, vedi anche Battaglia di Reach |
Benchè Reach sia riuscito a restare fuori dalla guerra contro i Covenant per diversi anni, questi ultimi, che non consocevano la locazione del pianeta misero una ricetrasmittente su una nave del CST che, direttasi a Reach, svelò la posizione del pianeta agli alieni, che partirono alla sua volta con un esercito inimmaginabile. Nel 2552 i Covenant quindi trovarono il pianeta e cominciarono dapprima silenziosamente e con piccole unità, ad esplorare il pianeta. A quel punto fu chiamato a investigare il Noble Team, che suo malgrado scoprì che i covenant avevano trovato Reach, e che avevano un esercito da invasione pronto per scatenare una guerra planetaria.
Storia[]
La caduta di Reach e le prime perdite della squadra[]
Da lì a poco purtroppo la cosa divenne realtà. I Covenant attaccarono Reach in quella che sarebbe poi stata chiamata la Battaglia di Reach scatenando una guerra globale e mettendo in breve tempo a ferro e fuoco l'intero pianeta distruggendo intere città e continenti. Purtroppo il CST non poteva reggere a lungo uno scontro diretto con le forze Covenant, che superavano le difese di Reach di quasi 10 a 1, il Noble team cercò in tutti i modi di opporsi all'invasione distruggendo scudi di locazione Covenant, respingendo il primo breve scontro frontale e facendo esplodere navi aliene nello spazio. Nonostante il sacrifico di Jorge-052 e la perdita di Catherine-B320 però i Covenant continuarono a vincere la guerra e nemmeno la squadra Noble sarebbe riuscito a fermare quello che si era già messo in moto.
La fine della squadra Noble[]
Nonostante il Noble Team fosse riuscito a sopravvivere a innumerevoli battaglie e anche a molte missioni suicide questa volta non poteva che rendersi conto che la battaglia era ormai persa. L'ONI a quel punto ordinò alla squadra di raggiungere un sotterraneo nascosto, dove la Dottoressa Halsey, ideatrice del Progetto SPARTAN stava studiando un artefatto dei precursori, nascosto sotto le calotte polari. Dopo aver immagazinato i dati in una IA, ovvero Cortana, allo scopo di comunicare al comando della Pillar of Autumn il vero motivo dell'invasione Covenant, dà ordine al Noble Team di portare l'IA fino al capitano Keyes, la cui astronave, la Pillar of Autumn è ancorata a diversi chilometri più a nord, vicino ad un cimitero di astronavi. A Jun-A266 viene dato ordine di scortare la dottoressa Halsey fuori dal pianeta,dividendosi quindi dagli altri. I rimanenti membri del Noble Team allora accossentono a questa ultima missione e si dirigono verso il cimitero delle navi CST; tuttavia il comandante della squadra Noble Carter-A259 decide di sacrificarsi schiantandosi contro uno scarab con la sua astronave per permettere agli ultimi membri rimasti di proseguire, dopo averli fatti scendere. Nonostante le immani difficoltà, gli ultimi 2 membri rimasti del Noble Team alla fine riescono nella missione consegnando l'IA al capitano Keyes, che salirà a bordo della Pillar of Autumn grazie al sacrificio prima di Emile-A239, che cade dopo aver eliminato diversi Elite, è infine di Noble Six, che rimasto l'unico spartan del noble team, decide di restare a combattere fino alla fine sul pianeta ormai ridotto al collasso e completamente occupato dalle forze covenant.
Nello svolgimento della missione nessuno del Noble Team sopravviverà, fatta eccezione per Jun-A266, che parteciperà al Progetto SPARTAN-IV: uno ad uno, i membri della squadra perdono la vita, durante le loro gesta eroiche, combattendo tuttavia fino allo stremo e dimostrando coraggio, onore, spirito di sacrificio, fino alla fine, con la convinzione che nella morte la loro vita avrebbe salvato il pianeta Reach, e, inconsapevolmente, l'intero universo: è grazie al Noble Team infatti se in futuro l'umanità riuscirà a scoprire gli anelli Halo, i Precursori ed il piano dei Covenant di compiere il Grande Viaggio attivando l'Effetto Halo, causando la fine di qualsiasi forma di vita nella Via Lattea.
Glitch[]
- E' possibile che un membro del Noble Team venga scaraventato fuori dalla mappa da un esplosione o da un impatto con la forza di un Cacciatore o di un altro nemico molto forte. Succede dunque che tale membro del Noble Team finisca in fondo alle mappe, nelle zone dove normalmente c'è una linea di morte (ovvero un punto in cui il giocatore muore per default). Quindi il compagno diventa inabile ad assistere il giocatore e non ritorna in combattimento finché non viene ripristinato da un Checkpoint, o, in alcuni casi, fino alla fine della missione.
- E' possibile generare dei Mini Spartan in alcune occasioni, o dei secondi modelli poligonali, che si comportano come il resto del Noble Team, tranne per il fatto che sono mortali. Un esempio è La Glitch de "Il Pacchetto".
Varie[]
- I Membri del Noble Team sono in grado di utilizzare sia l'Armor Lock che lo Scatto, anche se quest'ultimo viene visto solo nel capitolo Emergenza Winter.
- Quando Noble Six uccide degli alleati, come negli altri giochi della serie, i superstiti vi si scaglieranno contro e un singolo colpo di qualsiasi loro arma è in grado di uccidere il giocatore.
- I Membri del Noble Team sono immortali, anche ai danni da caduta, proprio come la squadra di Halo 3: ODST. Ciò implica che spesso i membri del Noble Team possono subire un ingentissima quantità di danno senza che il nemico ottenga risultati, e conseguentemente permettendo al giocatore di assistere semplicemente alle battaglie. Inoltre il fatto che non possano mai morire, automaticamente rende le IA del Noble Team molto "sciocche", dato che non cercano quasi mai ripari e spesso si buttano all'azione senza pensarci due volte. Questo dettaglio è stato criticato pesantemente da diversi recensori.
- Gli unici membri del Noble Team che possono essere uccisi, sono quelli che vengono generati tramite Glitch. Essi, però, si "rialzano" come l'Arbiter e Johnson in Halo 3 e recuperano l'arma più vicina.
- Catherine-B320, mentre utilizza l'arma del Warthog (che è una batteria di missili Argent V) , è in grado di utilizzare i suoi missili come se fossero a ricerca termica, su qualunque bersaglio; normalmente ciò non è possibile al giocatore.
- Tutti i volti della Squadra Noble sono conosciuti, tranne quello di Noble Six.