Halopedia

L'Ultimo Viaggio della Infinite Succor è il primo racconto della novella grafica di Halo.

Esso racconta la diffusione dei Flood al di fuori dell'Installazione 04 subito dopo la liberazione dei parassiti da parte degli umani, a bordo della nave da trasporto Infinite Succor, una nave che aveva il compito di fornire cibo alla Flotta di Particular Justice.

Storia[]

La parte seguente rivela in parte, o totalmente, la trama di Ultimo Viaggio della Infinite Succor.
Per evitare spoiler, passa alla sezione successiva.

Master Chief arriva presso le paludi che circondano la zona dove il capitano Jacob Keyes è andato disperso, quando un trasporto Spirit passa presso di lui e si solleva oltre la zona nebbiosa, fuori dall'atmosfera. Il trasporto elude i sistemi di armamento della Infinite Succor e vi si schianta sul ponte di atterraggio, liberando le Forme d'Infezione e tutte le altre orribili forme Flood. I Grunt nella zona lanciano un segnale d'emergenza ma non riescono a salvarsi.

Poco dopo, viene terminato un allenamento tra Elite spadaccini, tra cui spicca Kusovai. Subito dopo al comandante Spec Ops Rtas 'Vadumee viene affidato il compito di risolvere il problema segnalato a bordo della Infinite Succor: l'astronave è fondamentale in quanto fornisce cibo alla flotta, dunque non è assolutamente sacrificabile. Il gruppo di Elite riceve una chiave di accesso con un codice che permetterà loro di compiere determinate azioni, purchè il comandante della nave, un Profeta, non abbia bloccato i sistemi.

A bordo della nave non ci sono contatti, ma ci sono cadaveri e segni del passaggio degli umani. Non c'è dubbio che siano stati loro ad invadere la nave, fino a quando non vengono notati segni di barbarie tali da far inorridire la squadra. Presto vengono individuati dei contatti da tutte le direzioni: sono corpi infetti dei Flood, terribilmente deformati: tutte le riserve animali della nave sono state corrotte dai Flood e ora si scagliano contro la squadra, che presto rimane senza munizioni ed è costretta a battere in ritirata sul ponte di comando. Dopo aver serrato la stanza, la squadra viene a contatto col Profeta, che ha bloccato i sistemi e che vuole assicurarsi che la squadra non sia stata infettata dai Flood. Per questo la squadra procede verso una sala medica dopo aver fatto raccolta di munizioni, distruggendo le sezioni della nave al loro passaggio, sotto l'attacco sempre più forte dei parassiti.

Giunti presso la sala del Profeta, la squadra riceve l'ordine di evacuare la nave, per portare al sicuro il Profeta: la nave verrà distrutta dal resto della flotta in seguito. Vadumee si oppone a questa strategia e sottomette il Profeta, dicendogli che lo darà in pasto ai Flood se non farà come è consigliabile fare: distruggere la nave dall'interno. Una parte dei superstiti torneranno all'hangar a chiedere aiuto. Nel caso di pericolo estremo, il segnale di aiuto verrà emesso con l'esplosione di granate.

Intanto una seconda squadra, tra cui c'è Kusovai, comandata da Rtas 'Vadumee, procede alla sala macchine per disattivare i sistemi ed avviare il processo di autodistruzione. La squadra è sopraffatta dai Flood. Tutti vengono uccisi tranne il comandante che, mentre sta per avviare l'autodistruzione, viene aggredito da Kusovai trasformato in una Forma da Combattimento Flood. Nel duello tra i due, il comandante viene ferito e perde due delle mandibole che costituiscono l'apparato boccale degli Elite e viene anche ferito ad un braccio. Intanto, la Mente Suprema creatasi a bordo dal mucchio di cadaveri presenti tenta di corrompere l'Elite, che tuttavia è inamovibile e ritorna presso l'hangar, salvandosi.